Di Alessandro Margottini
MILANO. La piantagione di canapa indiana nel posto che non ti aspetti, si potrebbe riassumere qua la nuova attività antidroga dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano i quali, con il supporto dei colleghi del Reparto Operativo Aeronavale (ROAN) di Como, hanno scovato la coltura illecita addirittura ricavata su una porzione di terreno del Parco del Ticino, più precisamente nel territorio del Comune di Besate (Milano).
Il terreno su cui erano state piazzate 57 piante di canapa indiana – alte circa 2,5 metri per un quantitativo complessivo di 240 chili – è caratterizzato da una fitta vegetazione tipica delle zone fluviali, ma le stesse piante erano comunque assistite da un efficiente sistema d’irrigazione, addirittura alimentato da pannelli solari, che gli ha fornito costantemente acqua anche durante i siccitosi mesi estivi.
Come sempre accade in questi casi, i responsabili della piantagione hanno piazzato tale “coltivazione” lontano da occhi indiscreti, in una zona nascosta del Parco peraltro priva di sentieri e dunque difficilmente raggiungibile da jogger ed escursionisti, ma una ricognizione dall’alto effettuata da un elicottero delle Fiamme Gialle ha comunque permesso di distinguerla dalla vegetazione boschiva, e dunque di segnalarne l’esatta posizione alle pattuglie a terra.
Preziosa al riguardo è stata anche la collaborazione dei Vigili del Fuoco, che hanno messo a disposizione diversi mezzi nautici permettendo così ai finanzieri della Compagnia di Corsico di raggiungere il punto via-fiume, per poi procedere allo sradicamento di tutte le piante ed alla susseguente distruzione.
Sono comunque state attivate le relative indagini al fine di risalire ai soggetti che hanno realizzato l’illecita coltura e che, con ogni probabilità, conoscono molto bene la zona.
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