Di Antonella Casazza
ROMA. Sono 337 gli interventi che la Guardia di Finanza ha condotto nel corrente mese con l’approssimarsi della sempre più popolare festa di Halloween, un evento in concomitanza del quale cresce la domanda di travestimenti ed oggettistica in tema e che, come normalmente avviene in questi casi, rappresenta una ghiotta occasione di guadagno per i “professionisti” della contraffazione e della fabbricazione di prodotti non-sicuri.
È questa una circostanza che il Corpo ben conosce e per la quale predispone un’adeguata risposta operativa che, nel caso specifico, ha portato alla denuncia di 39 soggetti nonché al sequestro di circa 3 milioni e 600mila prodotti non-sicuri, tra i quali giocattoli, accessori per abbigliamento, bigiotteria e cartolibreria.

Un’ispezione dei finanzieri all’interno di uno store
Come sopra specificato è stata un’azione di contrasto che ha attraversato da nord a sud il territorio italiano, come peraltro testimonia il posizionamento geografico delle città nelle quali sono stati condotti gli interventi di maggior rilevanza (Monza, Lodi, Asti, Padova, Salerno, Benevento, Foggia, Crotone e Palermo).
Come noto, alla Guardia di Finanza è affidata un’azione di vigilanza volta alla tutela del mercato come anche dei consumatori che, spesso a loro insaputa, si imbattono in prodotti che non rispettano gli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e da quella nazionale del settore.
Un’azione di servizio costante e strategicamente organizzata che finisce con il riverberare i suoi positivi effetti sugli operatori economici onesti, ai quali vengono in tal modo restituite le legittime condizioni di libera ed equa concorrenza.
Il dispositivo di contrasto che finisce con assumere ancor più rilevanza se solo si considera la stretta correlazione normalmente esistente tra i prodotti contraffatti e quelli non sicuri.
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