Di Marco Lainati
Roma. Centotrentotto chili di stupefacenti tra hashish e marijuana sequestrati e 5 trafficanti arrestati.

Operazioni antidroga della GDF a Roma e a Monza
È questo il sintetico ma significativo bilancio di queste ultimissime ore, generato da due distinte attività anti-droga condotte dalla Guardia di Finanza di Roma e di Monza.
Nella prima delle citate operazioni i finanzieri del Comando Provinciale capitolino – Gruppo di Civitavecchia, hanno intercettato nel porto della città laziale un carico di marijuana che era stato occultato all’interno di un apparentemente innocuo carico di vecchi mobili.
Entrando nei dettagli della circostanza, l’autoarticolato che stava trasportando il mobilio (appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Sardegna) è stato sottoposto alle normali ispezioni doganali, ma quando il cane anti-droga della GDF “Fanda” ha cominciato a dare chiari segnali circa la presenza di stupefacenti a bordo, i finanzieri operanti hanno deciso di procedere ad un più accurato controllo scoprendo presto un carico da 76 chili di marijuana contenuta in diverse buste occultate tra ante e cassetti.
Dopo aver appurato che quel mobilio fosse destinato ad un deposito sito nell’hinterland romano, i militari delle Fiamme Gialle – su specifica autorizzazione della Procura della Repubblica civitavecchiese – hanno differito l’arresto del conducente del automezzo facendosi contestualmente autorizzare ad una cosiddetta “consegna controllata”, a seguito della quale si è così potuto scoprire a chi fosse realmente diretta la droga, ovvero ad altre tre persone colte letteralmente con le mani nel sacco dai finanzieri proprio mentre stavano tirando fuori da quei vecchi arredi le buste con dentro lo stupefacente.
Tutti e quattro i soggetti coinvolti nella vicenda sono stati ovviamente arrestati per i reati connessi all’illecito traffico organizzato, nonché posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I controlli dei cinofili negli spazi portuali
Nella seconda operazione, condotta a Monza gli uomini della GDF, nell’ambito di una più ampia attività di polizia giudiziaria, hanno invece rivenuto 9 mila euro in contanti all’interno di un’abitazione occupata da un cittadino di nazionalità marocchina.
Sospettando da subito che una così elevata disponibilità di denaro contante provenisse da attività criminose, i finanzieri monzesi hanno così allargato il campo della perquisizione estendendolo al pertinente garage, dove infatti hanno scovato diversi blocchi di plastica accuratamente avvolti da nastro per imballaggio (chiaramente utilizzato per preservare il prezioso carico ma soprattutto per evitare che venisse rivelato dal fiuto dei cani anti-droga), a loro volta contenenti numerosi panetti di hashish da 250 grammi ciascuno già pronti per lo smercio sul mercato clandestino, il che avrebbe consentito ai pusher di vendere velocemente la droga profittando del periodo natalizio con guadagni stimabili in oltre 500 mila euro.
Il nordafricano trovato in possesso della suddetta partita di hashish è stato ovviamente arrestato ed associato alla locale Casa Circondariale, dove presto dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria inquirente del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, peraltro con l’aggravante determinata dalla non piccola quantità di droga rinvenuta nella sua abitazione.
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