II Guerra Mondiale: Rino Serafin, il Bersagliere venuto dal veneto e adottato dalla Capitale che servì la Patria

Di Francesca Cannataro

Roma. Ci sono spazi dove il genius loci, ossia lo spirito più profondo di un luogo,  è così forte da far vibrare le corde degli animi umani.

E ci sono storie che vengono alla luce ricordando ai presenti le opere di chi ha vissuto nel passato divenendo esempio per il futuro.

Durante l’appena concluso 68° Raduno Nazionale dei Bersaglieri, i Bersaglieri di ieri e di oggi, hanno ricordato un loro commilitone.

Lui si chiamava Rino Serafin, giovane Bersagliere veneto giunto a Roma nella Capitale dove lavorava nello storico Palazzo Palazzo Ferrini-Cini.

Il Bersagliere dell’8° Reggimento Rino Serafin

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale il giovane Bersagliere partì con l’8° Reggimento Bersaglieri.

Ma i proprietari del Palazzo non dimenticarono mai quel ragazzo serio ed educato, un lavoratore integerrimo.

Nella speranza di un suo ritorno conservarono quel posto di lavoro, sia per la stima nei confronti di quel giovane lavoratore sia per riconoscere l’operato di un uomo partito per servire la propria Nazione.

Un esempio indefesso di virtù e lealtà.

Di corrispondenza di amorosi sensi.

Il Ricordo del Bersagliere Serafin davanti al Palazzo Ferrini – Cini in piazza di Pietra durante il 68°Raduno Nazionale Bersaglieri

La splendida cornice della storica e suggestiva Piazza di Pietra,  dove al civico 26  è situato Palazzo Ferrini Cini disegnato da Onorio Longhi come ampliamento della casa acquistata dal Ferrini, e a fine del Settecento, acquistato dal conte Giuseppe Cini, che lo adattò alle proprie esigenze, è divenuta così luogo di una piccola cerimonia in ricordo del giovane Bersagliere dell’8° che servì la Patria durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un’iniziativa resa possibile anche grazie all’organizzazione e al personale interessamento del Generale di Brigata Francesco Maria Ceravolo vicepresidente della sezione di Roma dell’Associazione Nazionale Bersaglieri e al Dott. Filippo Anfosso, nipote del N.H. Conte Giovanni Balsamo, ministro plenipotenziario, proprietario del palazzo Cini, alle cui dipendenze lavorava il  Bersagliere Rino Serafin. La disponibilità del Dott. Anfosso ha permesso una perfetta riuscita della manifestazione negli spazi interni e prospicienti al palazzo Cini in piazza di Pietra.

Quel Bersagliere che servì la Patria e a cui i suoi datori di lavoro furono riconoscenti è stato così commemorato dall’echeggiare dei fiati della Fanfara Tramonti-Crosta di Lonate Pozzolo in provincia di Varese.

Un momento del concerto tenuto dalla Fanfara Tramonti-Crosta di Lonate Pozzolo in piazza di Pietra davanti al Palazzo Ferrini-Cini

Una storia di ieri che ha vissuto nell’oggi per divenire esempio per il domani.

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