Iraq, entro marzo prossimo chiuderà definitivamente la “Task Force Presidium”. Il ministro Trenta in visita ai militari la definisce questo come una “strategia del successo”

Mosul (Iraq). Visita, oggi, del ministro della Difesa Elisabetta Trenta ai militari della “Task Force Presidium” a Mosul (Iraq).

L’area della diga di Mosul.

“Oggi l’Iraq – ha detto il ministro rivolgendosi ai militari  – rappresenta il fronte avanzato dell’impegno comune nella lotta contro il terrorismo internazionale e non ci possono essere strategie diverse per combatterlo se non farlo dove si presenta e dove sono le sue radici”. “Voglio ringraziarvi – ha aggiunto – per lo straordinario lavoro di integrazione che siete stati in grado di svolgere con le Forze di sicurezza irachene, conseguendo risultati eccellenti sotto il profilo della sicurezza, della stabilizzazione dell’area e del supporto necessario al regolare sviluppo dei lavori di consolidamento della diga di Mosul. Di questo vi ringrazio, oltre, ovviamente, a ringraziarvi per aver contribuito alla sicurezza dei nostri concittadini della ditta Trevi impegnati nelle operazioni di consolidamento della diga”.

Il ministro Trenta con i militari a Mosul

“Come saprete – ha proseguito – il Governo italiano sta affrontando il tema della riconfigurazione del nostro impegno in questa area. Sarà la nostra una strategia d’uscita che voglio definire strategia del successo: man mano che porteremo a compimento i nostri compiti alleggeriremo la nostra presenza.
L’importante non è l’uscita, ma il successo, perché senza successo non ci sarebbe uscita onorevole”.

I primi 50 militari presenti ora a Mosul andranno via, così come stabilito dal decreto missioni. Ed entro marzo prossimo la missione chiuderà definitivamente.

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