Mosul (Iraq). Visita, oggi, del ministro della Difesa Elisabetta Trenta ai militari della “Task Force Presidium” a Mosul (Iraq).
“Oggi l’Iraq – ha detto il ministro rivolgendosi ai militari – rappresenta il fronte avanzato dell’impegno comune nella lotta contro il terrorismo internazionale e non ci possono essere strategie diverse per combatterlo se non farlo dove si presenta e dove sono le sue radici”. “Voglio ringraziarvi – ha aggiunto – per lo straordinario lavoro di integrazione che siete stati in grado di svolgere con le Forze di sicurezza irachene, conseguendo risultati eccellenti sotto il profilo della sicurezza, della stabilizzazione dell’area e del supporto necessario al regolare sviluppo dei lavori di consolidamento della diga di Mosul. Di questo vi ringrazio, oltre, ovviamente, a ringraziarvi per aver contribuito alla sicurezza dei nostri concittadini della ditta Trevi impegnati nelle operazioni di consolidamento della diga”.
“Come saprete – ha proseguito – il Governo italiano sta affrontando il tema della riconfigurazione del nostro impegno in questa area. Sarà la nostra una strategia d’uscita che voglio definire strategia del successo: man mano che porteremo a compimento i nostri compiti alleggeriremo la nostra presenza.
L’importante non è l’uscita, ma il successo, perché senza successo non ci sarebbe uscita onorevole”.
I primi 50 militari presenti ora a Mosul andranno via, così come stabilito dal decreto missioni. Ed entro marzo prossimo la missione chiuderà definitivamente.
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