Israele-Hamas, Iezzi: attacchi a siti italiani evidenziano una cyberwar partecipata, si va verso una clickwar

MILANO. Nelle ultime ore i siti web del settore aeroportuale italiano sono stati oggetto di una serie di attacchi informatici da parte del gruppo cyber “Mysterious Team Bangladesh”, la cui attività contro il perimetro cyber israeliano era già stata evidenziata nei giorni scorsi dal Team di Swascan, azienda parte del Gruppo Tinexta.

Riguardo a questi incresciosi episodi, ha rilasciato un breve commento anche lo stesso CEO dell’azienda, nonché autore del libro “Cyber e potere”, Perguido Iezzi.

Il CEO di Swancan, Pierguido Iezzi

Per Iezzi, in particolare, “la notizia dell’apertura del fronte italiano nel contesto della cyberwar che sta connotando anche il conflitto tra Hamas e Israele non fa che confermare quanto questa sia una “guerra partecipata” nella dimensione del cyberspazio, dove agiscono forze animate dalla natura ideologica e religiosa connaturata alla crisi in corso. Si sta andando rapidamente verso una clickwar – prosegue l’esperto – in cui i simpatizzanti vengono messi nelle condizioni di agire dai gruppi organizzati attivamente in campo. Le direttive della guerra ibrida, già vissute in occasione del conflitto che da quasi due anni sta interessando il cuore dell’Europa, vengono ora ricalcate con azioni dimostrative sui Paesi occidentali con l’obiettivo di mettere in risalto la causa per la quale si sta combattendo o per spingere gli stessi paesi ad una presa di posizione a favore di una fazione”.

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