Pristina. Si è concluso ieri il webinar “Gestione ospedaliera dei pazienti Covid-19: l’esperienza italiana per il Kosovo”, realizzato sotto gli auspici dell’Ambasciata d’Italia in Kosovo e del Ministero della Difesa italiano.
L’evento – svoltosi in due sessioni – è stato organizzato dall’equipe medica militare italiana che opera in tutto il Kosovo nel quadro di
un’iniziativa Difesa-Esteri volta ad assistere le Istituzioni locali nella risposta alla pandemia. I temi trattati hanno coinvolto personale sanitario kosovaro di diverse specialità, medici e infermieri.
L’Ambasciatore d’Italia, Nicola Orlando, ha aperto la prima sessione del seminario con un saluto di benvenuto ai partecipanti, durante il quale ha sottolineato l’impegno del Governo italiano, sin dai primi casi confermati sul territorio, a fianco del popolo e delle istituzioni kosovare nella sfida sanitaria posta dalla pandemia.
Nella stessa occasione il Comandante di KFOR, Maggior Generale Michele Risi, ha evidenziato il ruolo della missione NATO nel facilitare il lavoro del team medico italiano sul campo, come già avvenuto nei mesi scorsi in occasione degli interventi di prevenzione svolti in tutto il Kosovo da parte degli specialisti del reggimento NBC dell’Esercito che hanno igienizzato decine di edifici pubblici.
Introducendo il programma del seminario, il team leader, il Magg. Cristian Benegiamo, ha affermato che “gli ultimi dati in Kosovo sono molto incoraggianti, dal momento che si osserva di recente una defervescenza del numero di casi e di decessi, a testimonianza del
fatto che la strategia adottata dalle autorità locali stia andando nella giusta direzione. Ma il dato non autorizza ad abbassare la
guardia. In questo momento la tutela della salute e della vita delle persone è prioritaria, solo così si potrà consentire al Paese di
andare avanti”.
Durante i lavori infettivologi e anestesisti italiani hanno condiviso le loro esperienze in prima linea nella gestione della pandemia con i
loro colleghi kosovari, al fine di supportare la risposta locale al Covid-19.
Tutti gli interventi si sono tenuti in inglese e una traduzione scientifica post hoc in albanese e serbo sarà presto disponibile per
tutti gli operatori sanitari kosovari che non hanno potuto partecipare.
Il team sanitario militare italiano è composto da medici e infermieri di tutte le Forze Armate italiane, schierati nel Nord Italia durante
la prima ondata pandemica. Il team è giunto in Kosovo all’inizio di settembre e prevede di continuare le sue attività nel Paese nelle
prossime settimane. In queste settimane il team ha visitato tutti i principali ospedali del Kosovo che assistono i pazienti affetti da
Covid-19, stabilendo un’eccellente collaborazione e condividendo le proprie esperienze professionali con i colleghi locali. Il team
sanitario militare italiano lavora a stretto contatto con l’Agenzia italiana per la cooperazione internazionale e le organizzazioni
internazionali attiva a sostegno della risposta del Kosovo al Covid-19.
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