Marina Militare peruviana: il viaggio in Italia della nave scuola B.A.P. “Union”, al comando del Capitano di Vascello José Luis Arce Corzo

Di Gerardo Severino*

LIMA (nostro servizio particolare). Lo scorso 17 giugno 2023, un sabato, il B.A.P. (“Buque Armada Peruana”) “Unión”, celebre nave scuola della Marina Militare peruviana, al comando del Capitano di Vascello José Luis Arce Corzo, è salpato dalla storica Base navale del Callao, del quale ci siamo occupati più volte su Report Difesa, per compiere una missione, sia addestrativa, propedeutica per i futuri ufficiali della Marina Militare del grande Paese andino, sia promozionale, onde far conoscere il meglio del Perù il giro del mondo.

L’Union in navigazione

Nel corso della missione, destinata a durare ben 10 mesi, la nave ha già visitato e visiterà nel complesso ben 22 porti (la prima tappa è stata Haiti) di 16 Paesi, con una permanenza, in media, da 2 a 4 giorni in ognuno.

La nave arriverà nei porti italiani di Taranto (5-7 dicembre), Civitavecchia (12-17 dicembre) e La Spezia (19-22 dicembre) con un messaggio di amicizia e di promozione della cultura peruviana.

Con l’arrivo della “Union”, l’Ambasciata del Perù darà inizio alle attività commemorative per i 150 anni dalla firma del Trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione tra Perù e Italia.

L’equipaggio svolgerà importanti attività protocollari e di proiezione sociale a Roma e in Vaticano, tra cui spiccano la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento di Giuseppe Garibaldi, la partecipazione a un’udienza papale e l’organizzazione a bordo di attività di promozione economica e culturale.

Il veliero peruviano potrà essere visitato dal pubblico durante la sua permanenza nei porti italiani.

I visitatori potranno vedere i suoi allestimenti e la “Casa Perù”, uno spazio appositamente allestito con una mostra sul “Made in Perù” e una mostra fotografica che ritrae bellissimi pezzi di artigianato realizzati da artisti delle Ande peruviane.

 

I classici colpi a salve per il saluto al porto d’approdo

A bordo della nave-scuola è stata allestita un’importantissima superficie denominata “Casa Perú”, una sorta di museo itinerante, ovvero una stupenda area espositiva, grazie alla quale il Perù viene presentato, alle migliaia di visitatori accolti, sia dal punto di vista storico, sia da quello dell’offerta turistica, commerciale, gastronomica e artistica.

Vari i prodotti naturali e artistici esposti a bordo, spaziando dal “Pisco” (la celebre acquavite), presentato in tutte le sue varietà, al caffè e ai prodotti artigianali, molti dei quali realizzati con le fibre dei famosi Alpaca, ceramiche e altro ancora.

Alcuni dei prodotti esposti a Casa Perù

UNA BREVE STORIA DELL’ACCADEMIA NAVALE DEL PERU’

Le origini storiche dell’Accademia Navale della Marina da Guerra del Perù, della quale ci siamo già in parte occupati su questo quotidiano (vedasi Gerardo Severino, Perù. La storia di César Bielich Pomareda, il Contrammiraglio della Marina con il sangue italiano, https://www.reportdifesa.it/peru-la-storia-di-cesar-bielich-pomareda-il-contrammiraglio-della-marina-con-il-sangue-italiano/ del 29 maggio 2023) risalgono al lontanissimo 1657, anno in cui il Viceré, Don Luis Enriquez de Guzmán, Conte di Alva de Liste, approvò la fondazione dell’Accademia Nautica per l’Istruzione dei piloti navali, con sede a Lima. ù

L’istituto avrebbe funzionato sino al 1709, anno in cui fu chiuso.

L’Accademia riaprì i battenti il 1° novembre del 1781, per volere di Re Carlo IV di Spagna.

Re Carlo IV di Spagna

All’indomani della proclamazione d’indipendenza del Perù, nel luglio del 1821, l’Accademia Nautica cessò novamente di funzionare, per poi riprendere a funzionare il successivo ​​1° novembre, con il nome di “Scuola Centrale di Marina”, posta agli ordini del Primo Tenente Eduardo Carrasco.

Nei decenni successivi, tuttavia, la Scuola cambiò ripetutamente nome e sede. Tra il 1850 e il 1870, invece, la formazione dei futuri ufficiali di Marina fu affidata alla “Sezione Marina” dell’Istituto Navale Militare, che nell’agosto del 1855 avrebbe assunto il nome di “Collegio Militare Navale”.

Quest’ultimo fu chiuso nel 1867, ma continuò comunque a funzionare la “Sezione Marina”, che avrebbe operato sino all’ottobre 1870, allorquando fu nuovamente istituita la “Scuola Navale” che avviò la propria missione nel mese di novembre, a bordo del piroscafo “Marañón”.

In conseguenza della “Guerra del Pacifico”, la Scuola rimase chiusa, per poi riprendere la propria attività solo nel 1888, a bordo del pontone “Perù”, ove avrebbe operato sino alla fine del 1907.

Dal gennaio 1908, la Scuola si trasferì, invece, a bordo del trasporto “Iquitos”.

Fu solo il 4 febbraio del 1915 che l’Accademia Navale avrebbe finalmente avuto una propria sede a terra, a La Punta, nel Distretto del Callao.

Da allora, l’Accademia ha avuto sempre sede in quest’area, anche se nel tempo sono stati realizzati edifici più moderni e ospitali, idonei ad accogliere anche i Cadetti donne, ammesse nella Forza Armata nel corso del 1998. L’Accademia è attualmente comandata dal Contrammiraglio Kurt Ludwig Böttger Garfias.

ALCUNI DATI STORICI E TECNICI DELLA B.A.P. “UNION”

La “Union” è una nave a vela e a motore (un brigantino a quattro alberi di classe “A”) tra le più grandi e veloci dell’America Latina, costruita, tra il 2012 e il 2015, dal SIMA, il celebre cantiere navale della “Marine Industrial Services” del Perù.

Esercitazione all’uso delle vele dei cadetti della Marina peruviana

Concepita sin dall’inizio come nave scuola per la Marina da Guerra del Perù, l’Union ha una lunghezza totale (compreso il bompresso) di 115,50 metri., un dislocamento di 3.200 tonnellate; una velocità di 12 nodi (22 chilometri orari) e un equipaggio di 250 uomini, tra ufficiali, sottufficiali e cadetti.

Il suo nome, come ricorderanno bene i lettori di Report Difesa, richiama alla memoria la celebre Corvetta della stessa Marina peruviana, la “Union”,  che prese parte alla prima fase della “Guerra del Pacifico” (1879-1883), facente, quindi, parte della Squadra Navale posta agli ordini dell’Ammiraglio Miguel Grau, l’Eroe nazionale del quale abbiano recentemente trattato nel saggio dedicato alle navi militari peruviane intitolate al Colonnello Francisco Bolognesi (https://www.reportdifesa.it/italia-peru-una-breve-storia-delle-navi-militari-dedicate-alleroe-nazionale-francisco-bolognesi-cervantes/).

Il B.A.P. “Unión” concluderà la sua affascinante crociera il 22 aprile 2024, col suo approdo al Callao.

Una squadra di cadetti a bordo della nave scuola “Union”

E ciò dopo aver navigato per ben 66.000 miglia intorno al mondo, rappresentando in tutto e per tutto il proprio straordinario Paese, il magico Perù: culla di una civiltà millenaria, depositario di grandi risorse naturali, ma soprattutto Terra ospitale, la stessa nella quale, come abbiamo più volte ricordato, anche recentemente, su questo giornale, la Comunità italiana ha scritto pagine di estremo valore, di indomito patriottismo, ma soprattutto di autentico amore filiale verso una Nazione che ha accolta migliaia di emigranti italiani con grande affetto e umanità: valori non sempre riscontrati in altri Paesi del Continente americano.

*Colonnello (Ausiliaria) della Guardia di Finanza – Storico Militare

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