Italia-Perù: una breve storia delle navi militari dedicate all’eroe nazionale Francisco Bolognesi Cervantes

Di Gerardo Severino*

LIMA (nostro servizio particolare). Del Colonnello dell’Esercito peruviano, Don Francisco Bolognesi Cervantes ne avevamo già trattato, in un precedente saggio pubblicato su questo stesso quotidiano [1].

ll Colonnello Francisco Bolognesi Cervantes

Fu proprio in quella circostanza che, nel raccontare la vita e le gesta eroiche dell’ufficiale di origini liguri, facemmo cenno alla riconoscenza della Patria, il suo amatissimo Perù, per il quale si era immolato, nel 1880, durante la “Guerra del Pacifico” [2].

Il Paese, nel corso degli anni gli ha dedicato non pochi luoghi pubblici, caserme militari e anche navi della stessa Marina da Guerra, un’ultima delle quali realizzata proprio in Italia.

Con questo contributo Report Difesa intende ricordarne brevemente la storia.

Dal primo Incrociatore “BAP Coronel Bolognesi” (1906 – 1958) alla moderna Fregata “Perseo” ceduta dalla Marina Italiana (2006)

La prima BAP – Buque Armada Peruana (nave della Marina Militare del Perù) che ebbe l’onore di solcare gli Oceani con tale nome fu un incrociatore protetto, fabbricato in Gran Bretagna nel corso del 1906 e consegnato al Perù l’anno seguente, assieme all’unità gemella, la “BAP Almirante Grau” (così chiamata in onore di un altro grande eroe nazionale peruviano, Miguel María Grau Seminario [3]).

Entrambi avevano un dislocamento di circa 3.250 tonnellate, con velocità di 24 miglia, armate con due cannoni da 152 ed altre armi di bordo (VIII 76, VIII 37 e 2 tubi di lancio subacquei).

Le due nuove navi da guerra, grazie alle quali si gettarono le basi per la rinascita della stessa Marina Militare del Perù, giunsero al Callao, il porto di Lima, l’11 agosto del 1907, e furono salutate da “…un pubblico enorme, calcolato a più di 20.000 persone”, come cita una corrispondenza dell’epoca, colà assiepato per assistere alla grandiosa regata velica che era stata organizzata proprio per l’occasione [4].

Il grande porto del Callao in una cartolina degli anni Cinquanta

Quale primo Comandante della “Coronel Bolognesi” fu scelto un ufficiale di grande esperienza marinaresca, il Capitano Juan Manuel Ontaneda, nato a Piura (la stessa città dell’Ammiraglio Grau) nel 1855.

Ammesso alla Scuola Navale peruviana nel 1872, era stato anche lui un valoroso combattente nel corso della “Guerra del Pacifico”, ma soprattutto un famoso esploratore, nonché docente e poi direttore della stessa Scuola Navale.

Il primo Incrociatore “Coronel Bolognesi” fu radiato moltissimi anni dopo la sua costruzione, vale a dire nel 1958, sostituito appena l’anno seguente dall’Incrociatore leggero della classe Crown Colony, ceduto dalla Royal Navy alla fine del 1959.

La costruzione della nave, per conto della Royal Navy ebbe iniziò nel cantiere navale “Alexander Stephen and Sons” di Govan sul fiume Clyde presso Glasgow, in Scozia, dove venne impostata il 27 aprile 1939.

La nave da guerra fu, quindi, varata il 30 aprile del 1942, entrando in servizio il 13 luglio 1943, con il nome “HMS Ceylon”.

L’unità avrebbe partecipato con onore alla Seconda Guerra mondiale, inquadrata inizialmente nella Home Fleet.

Dopo due mesi dall’entrata in servizio fu, quindi, trasferita all’Eastern Fleet e nel novembre 1944 alla British Pacific Fleet, impiegata nel corso del conflitto nell’Oceano Indiano e nel Pacifico.

Terminata la guerra, la nave fece ritorno in Patria, ma dovette essere ricoverata in cantiere, per importanti lavori di manutenzione generale.

Dal 1946 la “HMS Ceylon” venne dislocata a Portsmouth, ove rimase sino al 1950, allorquando fu destinata nuovamente nelle Indie Orientali e in Estremo Oriente, dove venne anche impegnata nel corso della “Guerra di Corea”.

Nel 1954 fece rientro in cantiere per lavori di manutenzione straordinaria, mentre dal 1956 al 1959 fu impiegata nella Mediterranean Fleet, nella Home Fleet e ad Est di Suez.

L’Incrociatore Bolognesi in una fotografia del 1907

Il 18 dicembre 1959 fece rientro a Portsmouth per andare in disarmo ed essere ceduta, il 30 dicembre, al Perù, che ne fece una delle Ammiraglie della sua gloriosa Marina da Guerra, ovviamente ribattezzata col nome di “Coronel Bolognesi”.

La nave militare entrò ufficialmente in servizio, nella Marina de Guerra del Perú, il 9 febbraio 1960, raggiungendo la sua nuova base operativa, il porto militare del Callao, il 19 marzo successivo.

È doveroso ricordare che la nave in questione fu acquistata assieme alla gemella “HMS Newfoundland”, ribattezzata a sua volta “BAP Almirante Grau”, dovendo sostituire il vetusto Incrociatore di qui abbiamo già trattato in precedenza.

Ebbene, nel corso della sua attività operativa sotto Bandiera peruviana, la nave ha preso parte a diverse esercitazione tra cui la UNITAS, mentre nel 1970 fu parte attiva nelle operazioni di soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto che aveva colpito la regione di Ancash, servendo anche da porta-elicotteri [5].

La nave fu ritirata dal servizio attivo il 9 giugno 1981, e rinominata “Pontón Perú (UAI-113)”.

Il “Pontón Perú venne, quindi, radiato il 20 settembre 1982, per poi essere demolito, a Taiwan, tre anni dopo.

Il 30 maggio 1982, con il nome di “Coronel Bolognesi” venne quindi assegnato alla Marina da Guerra peruviana un cacciatorpediniere olandese della “Classe Friesland”,  entrato in servizio il 14 giugno successivo.

L’unità da guerra era stata acquistata dai Paesi Bassi, ove aveva operato con il nome di “Hr. Ms. Overijssel”.

La nave era una delle 8 Cacciatorpediniere della medesima classe e era stato costruito presso i Cantieri della “Wilton-Fijenoord”, a Schiedam.

Impostata il 15 ottobre 1953, la nave fu varata l’8 agosto 1955.

La “Overijssel” entrò in servizio il 4 ottobre 1957, mentre il 1° luglio 1958 partì da Den Helder per la Nuova Guinea olandese.

La HR MS Overijssel (poi Bolognesi) in una foto degli anni Sessanta

Raggiunse Sorong il 7 agosto 1958, attraversando il Canale di Suez e toccando Singapore.

Nel novembre 1959 la nave ritornò a Den Helder. Seguirono 20 anni di intensa attività operativa, spesso in giro per il mondo.

La sua ultima missione sotto bandiera olandese risale all’8 febbraio 1982, allorquando la nave, assieme alle Fregate “Tromp”, “Callenburgh”, “Van Speijk”, “Piet Hein” e la nave di rifornimento “Zuiderkruis” partirono da Den Helder per un viaggio di rappresentanza negli Stati Uniti d’America.

La Coronel Bolognesi in una cartolina del 1907

L’ex nave militare olandese fu radiata nel 2005.

Attualmente il nome del glorioso Colonnello di origini italiane, Don Francisco Bolognesi Cervantes è portato con onore dalla Fregata lanciamissili tipo “Lupo”, della classe “Aguirre”, sottoclasse della classe “Carvajal”.

L’unità, come si ricordava in premessa, è una nave prodotta in Italia, trattandosi esattamente dell’ex Fregata portamissili “Perseo”, impostata nel Cantiere navale della Fincantieri, a Riva Trigoso il 28 febbraio 1977, varata l’8 luglio 1978 ed entrata in servizio nella Marina Militare italiana il 1º marzo del 1980.

Andata in disarmo nel 2005, dopo una straordinaria attività operativa [6], la “Perseo” (distintivo ottico F. 566) fu acquistata dal Perù, nell’ambito di un programma di potenziamento della propria Marina denominato “Proyecto Castilla”, entrando così a far parte della Marina da Guerra di quel Paese a far data dal 23 gennaio 2006.

Riammodernata dalla nostra Fincantieri, negli stabilimenti de La Spezia, la “BAP Coronel Bolognesi” è entrata in servizio il 18 luglio 2006, raggiungendo così la sua nuova base operativa, El Callao, nel Pacifico il 18 agosto successivo.

Già nell’estate del 2007, la “Coronel Bolognesi” prese parte all’esercitazione denominata “PANAMAX”, che viene svolta annualmente allo scopo di poter costituire, in breve tempo, una Forza [7] multinazionale in grado di difendere il traffico marittimo nella zona del Canale di Panama.

Ciò, sia nel caso di un eventuale minaccia, proveniente dal mare, quale potrebbe essere anche un  attacco terroristico, sia allo scopo di favorire la cooperazione militare tra le Nazioni partecipanti.

Grazie ad essa, il glorioso nome di Francisco Bolognesi solca ancora l’Oceano, toccando quegli stessi porti che videro, già vari secoli addietro, non pochi emigranti italiani operarvi, dando così vita a quelle storiche Comunità delle quali abbiamo già trattato su questa diffusissima rivista internazionale [8].

NOTE

[1] Cfr. Gerardo Severino, Perù. Storia del Colonnello Francisco Bolognesi Cervantes. Il ligure che visse e morì per il Paese Andino, in www.reportdifesa.it (18 ottobre 2022).

[2] Vedasi Gerardo Severino – Roberto Bartolini, La Guerra del Pacifico (1879 – 1883), Pavia, Edizioni Marvia, 2003.

[3] Miguel María Grau Seminario (Piura, 27 luglio 1834 – Oceano Pacifico, 8 ottobre 1879) è stato un Grande Ammiraglio e Capitano di Vascello  Peruviano, Eroe nazionale anche per la Bolivia. Prese parte alla “Guerra del Pacifico” (1879-1884), combattendo nella storica battaglia navale di Angamos, nel corso della quale trovò gloriosa morte.

[4] Cfr. Corrispondenza dal titolo “Notiziario”, in Rivista Nautica, n. 10, ottobre 1907, p. 222.

[5] In precedenza, nel 1963, in relazione all’istituzione del “Servicio de Aviación Naval”,  aveva iniziato ad operare a bordo dell’unità un elicottero “Bell 47G”.

[6] Ricordiamo solo che  al termine della missione, denominata “Golfo 1”, cui “Nave Perseo” prese brillantemente parte, la bandiera della nostra Marina Militare fu decorata con la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia.

[7] Tale Forza, il cui comando è affidato alla US Navy è integrata da unità navali degli Stati Uniti e di nazioni dell’America Centrale e Meridionale.

[8] Si ricorda il saggio di Gerardo Severino, Storia dei rapporti diplomatici tra Italia e Perù (1839 – 2022)”, numero speciale in www.reportdifesa.it (16 ottobre 2022).

 

* Colonnello (Ausiliaria) della Guardia di Finanza – Storico Militare

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