Di Fabrizio Scarinci
WASHINGTON. È di non molte ore fa la notizia secondo cui alcuni bombardieri pesanti a lungo raggio B-52 Statofortress dell’USAF sarebbero arrivati in Medio Oriente.
A renderlo noto, senza ulteriori dettagli, gli stessi vertici della Difesa statunitense, che già venerdì sera avevano annunciato l’invio nell’area non solo di bombardieri, ma anche caccia, aviocisterne e cacciatorpediniere per la difesa antibalistica.
Non diversamente dalla recente scelta di schierare un sistema missilistico THAAD in territorio israeliano e dall’utilizzo di un certo numero di B-2 Spirit nell’ambito di uno degli ultimi raid contro le installazioni dei ribelli Houthi dello Yemen, anche quest’ultima mossa ha, senza dubbio, l’obiettivo di aumentare la pressione politica su Teheran e dissuaderla dal compiere ulteriori azioni d’attacco.