Di Chiara Cavalieri
IL CAIRO. L’Egitto ha annunciato che ospiterà un vertice arabo di emergenza il 27 febbraio a Il Cairo per discutere i recenti sviluppi della questione palestinese e le gravi conseguenze del conflitto in corso.
Il Ministero degli Esteri egiziano ha dichiarato in un comunicato che la convocazione del vertice è avvenuta in seguito a un coordinamento tra l’Egitto, il Regno del Bahrein – attuale presidente del summit dei Paesi arabi – e il Segretariato generale della Lega Araba, Ahmad Aboul Gheit.
Nei giorni scorsi, l’Egitto ha avviato consultazioni ad alto livello con diversi Stati arabi, quello di Palestina, che aveva richiesto ufficialmente la convocazione dell’incontro.
Consultazioni diplomatiche ai massimi livelli. Abdel Ati in visita a Washington
Il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdel Aati, ha condotto intensi contatti con i suoi omologhi arabi sotto la direzione del Presidente Abdel Fattah El-Sisi.
Queste consultazioni si sono concentrate sul coordinamento delle posizioni arabe e sulla valutazione della situazione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, sempre più critica a causa del conflitto in corso.

Il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel-Ati
Come parte di questa intensa attività diplomatica, Abdel Aati si recherà a Washington nei prossimi giorni per discutere con i rappresentanti statunitensi delle ultime evoluzioni della crisi palestinese e delle possibili iniziative per favorire una soluzione politica.
La missione negli Stati Uniti avrà lo scopo di rafforzare il coordinamento tra Egitto e Washington, con particolare attenzione alla protezione dei civili e alla necessità di una de-escalation immediata.
I colloqui tra Abdel Aati e gli interlocutori americani affronteranno anche la posizione dell’Egitto riguardo a qualsiasi tentativo di spostamento forzato della popolazione palestinese, considerato una grave violazione del diritto internazionale e un pericolo per la stabilità regionale.
Obiettivo: una soluzione politica duratura
Dalle consultazioni tra i leader arabi è emersa la volontà di perseguire una soluzione politica permanente e giusta alla questione palestinese.
La posizione condivisa resta quella del sostegno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente sui confini del 4 giugno 1967, con Gerusalemme Est come capitale, in conformità con le risoluzioni internazionali.

Da sinistra a destra: Il Re Abdullah II di Giordania, il Principe saudita Bin Salman dell’ Arabia Saudita e il Presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi
Il vertice di emergenza del 27 febbraio rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare la posizione unitaria del mondo arabo e per trovare strategie comuni per affrontare la crisi palestinese, in un momento di forte tensione nella regione.
La visita del ministro Abdel Aati a Washington si inserisce in questo contesto e punta a ottenere un maggiore coinvolgimento internazionale per porre fine alla crisi umanitaria e riavviare un processo politico credibile.
©️ RIPRODUZIONE RISERVATA