Polizia di Stato: i consigli del CNAIPIC contro gli attacchi informatici. Hacker filorussi hanno colpito moltissimi settori

ROMA. La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate da attacchi mirati a comprometterne la funzionalità è una mission affidata alla Polizia di Stato, con la Polizia Postale e delle Comunicazioni che opera attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ) – punto di contatto nazionale ed internazionale per gli eventi critici rivolti alle infrastrutture informatizzate sensibili di rilevanza nazionale dotato di una sala operativa attiva per tutto il giorno e per tutta la settimana.

I consigli della Polizia Postyale contro gli attacchi hacker

L’attuale campagna di attacchi cibernetici massivi ad opera di gruppi hacker filorussi che sta interessando il settore istituzionale, dei trasporti, della stampa e bancario-finanziario è attuata con la tecnica cosiddetta del “D-Dos”, utilizzata a scopo prevalentemente dimostrativo.

Essa consiste nel dirigere ingenti quantità di connessioni e di richieste verso i siti Internet target, allo scopo di determinarne il malfunzionamento o la paralisi.

Il CNAIPIC, in una nota, oltre ai doverosi approfondimenti investigativi, informa che sta procedendo all’analisi tecnica della minaccia, per il supporto operativo alle infrastrutture attaccate, per consentire il più rapido ripristino delle funzionalità dei sistemi, oltre che per l’elaborazione di informazioni utili per la precoce attivazione dei rimedi di sicurezza.

Il Servizio di Polizia Postale, aggiunge la nota, ha immediatamente attivato i canali di cooperazione internazionale di Polizia per una tempestiva acquisizione dei dati utili al successivo sviluppo delle attività investigative.

Per proteggere i siti Web da attacchi di tipo volumetrico e applicativi, la Polizia Postale consiglia di integrare all’interno dei propri sistemi, specifici sistemi di protezione anti DDOS.

Il CNAIPIC effettua un monitoraggio della rete H24 allo scopo di intercettare attività e fenomeni potenzialmente dannosi per attivare adeguate azioni preventive e di rimedio.

E’ assolutamente necessario, conclude la nota,  che eventuali attacchi siano tempestivamente segnalati e venga fornito ogni elemento utile per lo sviluppo dell’attività di analisi investigativa.

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