US NAVY: a Napoli la Hershel “Woody” Williams. Una Expeditionary Sea Base pronta per le missioni in Africa

Napoli. Duecentrotrenta metri di lunghezza, un ponte di volo di 4.830 metri quadrati, un hangar, un ponte pronto per ogni missione, grandi spazi di lavoro per centinaia di componenti l’equipaggio imbarcati.

La poppa della Hershel “Woody” Williams della US Navy

E’ la Hershel “Woody” Williams della US Navy che, nei giorni scorsi, ha fatto tappa a Napoli proveniente dalla Base navale di Norfolk (Virginia) e diretta in Africa per future missioni.

E’ stata presentata lo scorso 7 marzo e dopo avere adottato tutte le procedure anti Covid è partita, facendo una tappa logistica a Napoli.

Nel porto napoletano ha caricato un elicottero MH60S Sea Hawk appartenente all’Helicopter Sea Combat Squadron (HSC) 28 “Ghostriders”, oltre a riempire i propri magazzini di derrate alimentari ed altro.

Un elicottero MH60S Sea Hawk

La Williams è definita una “Expeditionary Sea Base” (ESB 4). E’ dedicata  a Hershel Woodrow Williams, Chief Warrant Officer Four del Corpo dei Marines, 95 anni, ora in pensione.

Ha ricevuto dal Presidente Harry S. Truman, il 5 ottobre 1945, la Medaglia d’Onore per il suo eroico comportamento nella Battaglia di Iwo Jima nella II Guerra Mondiale.

La nave è stata concepita per ogni operazione militare in ogni Teatro operativo. Nessuna esclusa.

Personale a bordo della Expeditionary Sea Base

“La vera forza di questa nave è la sua flessibilità e la sua piattaforma navale – ha commentato il Maggiore Generale del Corpo dei Marines, Stephen Neary, comandante delle US Marines Forces Europe e Africa – Questa versatile ESB 4 può supportare l’aviazione navale, le attività di Comando e Controllo e dispiegare Marines ad altre Forze speciali a terra”.

Corpo dei Marines e US Navy lavorando in sinergia hanno bisogno di un’unità come la Hershel Woodrow Williams, per realizzare campagne navali combinate tra gli assetti navali e quelli di terra.

“La Hershel “Woody” Williams  – spiega a Report Difesa il suo comandante David L. Gray, una lunga esperienza in molti Teatri operativi – potrà coordinare meglio tutte le missioni anfibie dei Marines, rispetto al passato. Sarà dunque possibile coordinarle meglio grazie alle dotazioni di questa nave”.

Il comandante David L. Gray

L’unità supporterà le varie attività di diversi Comandi, quali quello delle Forze Navali statunitensi in Africa, della 6^ Flotta.

“E prevista – aggiunge il comandante – una stretta collaborazione con le altre Marine della NATO. AFRICOM è solo uno dei Comandi che la nave supporterà. Ma sono previste varie esercitazioni con le Marine dei Paesi alleati”.

Tra le varie attività a cui sarà chiamata ad operare la Hershel “Woody” Williams  ci sono l’antipirateria, la sicurezza marittima nell’area di competenza di AFRICOM.

E inoltre, conclude il comandante Gray ci auguriamo di collaborare anche con la Marina Militare italiana.

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