Di Fabrizio Scarinci
WASHINGTON DC. Negli Stati Uniti starebbe prendendo il via, proprio in questi giorni, la produzione in serie del nuovo carro leggero Griffin II, con cui nei mesi scorsi General Dynamics Land Systems è riuscita a prevalere sulla proposta di BAE Systems nell’ambito del programma “Mobile Protected Firepower”, indetto dall’US Army allo scopo di ottenere un veicolo da combattimento adatto ad equipaggiare le proprie unità di fanteria leggera e aviotrasportate.

Un Griffin II durante le prove che hanno portato alla sua selezione
Caratterizzato da un peso di 38 tonnellate circa (che lo rendono decisamente più leggero di un comune MBT) e da un armamento principale consistente in un cannone rigato M 35 da 105 mm (a cui si aggiungono, peraltro, due mitragliatrici; una pesante di tipo M2HB da 12.7 mm e una più leggera di tipo M240C da 7.62 mm), questo nuovo “light tank” risulta, infatti, in possesso di tutti i requisiti in fatto di elevata mobilità, protezione e potenza di fuoco richiesti dal Pentagono al fine di operare con la già citata categoria di unità, alla quale, grazie ad esso, verrà conferita una maggiore efficacia offensiva non solo contro corazzati leggeri e personale nemico appiedato, ma anche contro postazioni protette o di tipo rinforzato.
Stando ai suoi attuali piani, l’US Army sarebbe intenzionato ad introdurre tali veicoli in un totale di 504 esemplari per un costo complessivo stimato in circa 6 miliardi di dollari; una cifra piuttosto elevata che dovrebbe, tuttavia, includere (almeno secondo quanto riferito da alcune fonti) anche la formazione degli equipaggi e alcuni costi di manutenzione.
Quanto alle consegne, invece, i primi di essi dovrebbero arrivare già nel corso del 2024, mentre l’arrivo degli ultimi sarebbe previsto introno al 2035.
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