Carabinieri: l’Arma e la FAO insieme per la tutela dell’ambiente

ROMA. Per promuovere, favorire e sviluppare la reciproca cooperazione, l’Arma dei Carabinieri e la FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) hanno rinnovato il “Protocollo di Cooperazione” già sottoscritto il 14 giugno 2017. Il documento mira a fornire una cornice negoziale di riferimento che disciplina le attività di cooperazione prevalentemente nei settori della formazione, dello sviluppo delle capacità istituzionali e dell’assistenza tecnica in favore della FAO, definendone aree, forme e modalità.

Un momento dell’evento

Grazie a tale strumento, l’Arma ha potuto sviluppare attività di formazione specificatamente rivolta a personale FAO destinato ad essere impiegato in aree di crisi. Dal 2017 sono stati tenuti 14 corsi Safe and Secure Approach to Field Environment (SSAFE), di cui hanno beneficiato 280 trainees, con il più recente che si è concluso proprio oggi presso l’area addestrativa di San Piero a Grado (PI), a cura del Centro Addestramento della 2^ Brigata Mobile.

I Carabinieri e la FAO insieme per la tutela dell’ambiente

Il rinnovo del Memorandum andrà a interessare anche i settori della prevenzione degli incendi boschivi; della tutela delle specie faunistiche protette dalla Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie minacciate di estinzione (CITES); dell’ingegneria forestale e cura del territorio.

Il rinnovo del “Protocollo di Cooperazione”

All’evento per la firma presso la sede della FAO a Roma hanno preso parte il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, il Direttore Generale della FAO QU Dongyu, la Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite Vincenza Lomonaco, e i Vicedirettori della FAO René Castro Salazar e Maurizio Martina.

Il Gen. C.A. Teo Luzi e il Direttore Generale della FAO QU Dongyu

La firma del Memorandum – ha affermato il Comandante Generale dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi – segna un momento semplice e grande assieme. Semplice, per la formula di condivisione che sottende. Grande, per le prospettive che dischiude. L’intesa è il suggello alla volontà di mettere in comune, con intelligenza e solidarietà, risorse, esperienze e conoscenze, a diretto sostegno degli obiettivi universali dell’Organizzazione”.

L’ambiente è il tema centrale del nostro tempo e la più importante sfida che siamo chiamati ad affrontare – ha continuato il Gen. Luzi – Oggi, grazie alla FAO, l’Arma dei Carabinieri rinnova, con entusiasmo, il proprio impegno globale per fronteggiare il deterioramento dell’ambiente”.

La sede della FAO a Roma

Questo nuovo accordo – ha sottolineato il Direttore Generale QU Dongyu – rafforzerà ulteriormente la nostra collaborazione e il nostro impegno congiunto per la protezione dell’ambiente. Questo è particolarmente importante dopo oltre due anni di una pandemia che ha evidenziato la necessità di un rapporto più equilibrato tra le persone e la natura“.

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