Irlanda del Nord: 4 arrestati per il tentato omicidio del poliziotto ad Omagh. Sospetti sulla Nuova IRA

OMAGH (IRLANDA DEL NORD). Sono arrivati a quattro gli arrestati per il tentato omicidio dell’Ispettore capo detective, John Caldwell, avvenuto ad Omagh mercoledì sera. Il poliziotto resta ricoverato in ospedale in garve condizioni.

E’ finito in manette un 22enne catturato nella zona di Coalisland. Altre tre persone, ieri, di 38, 45 e 47 anni sono stati anch’essi arrestati nella Contea di Tyrone e rimangono in custodia.

Poliziotti sul luogo dell’attacco

La Polizia continua a indagare sulla sparatoria a Youthsport.

Intanto, oggi, i leader dei cinque principali partiti politici dell’Irlanda del Nord hanno tenuto una conferenza stampa congiunta insieme al capo della PSNI (Police Service of Northern Ireland, il Corpo di Polizia locale) Simon Byrne dopo il tentato omicidio di Caldwell.

Il vice presidente dello Sinn Fein, Michelle O’Neill, ha definito la sparatoria come un “attacco al processo di pace”.

Michelle O’Neill nella campagna elettorale del 2017

“È così importante in momenti come questo che restiamo uniti – ha aggiunto – nella nostra condanna contro questo orribile attacco a un agente di Polizia, qualcuno che fa parte della nostra comunità. il messaggio più potente che noi leader politici possiamo inviare oggi è stare con la Polizia e dire che questo è un attacco a tutti noi,. Un attacco alla nostra comunità”.

Il leader del Partito Unionista Democratico, Sir Jeffrey Donaldson ha affermato che è importante che la PSNI abbia le risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro.

Il leader del Partito Unionista Democratico Sir Jeffrey Donaldson

“Diciamo a tutti quegli uomini e donne molto coraggiosi che ogni giorno servono la nostra comunità così fedelmente e con grande coraggio – ha commentato – che siamo tutti con voi. Avete il nostro continuo sostegno. Lavoreremo insieme come partiti, impegnandoci con il Governo per garantire che le risorse siano messe a disposizione del Chief Constable e della PSNI e speriamo di avere l’opportunità di farlo nei prossimi giorni”.

“L’omicidio di agenti di Polizia e il tentato omicidio di coloro che servono le nostre comunità nell’Irlanda del Nord – ha proseguito Donaldson – erano inaccettabili quando mio cugino fu il primo ufficiale della RUC ad essere assassinato dall’IRA nel 1970. I lealisti hanno anche ucciso agenti di Polizia. Non è mai stato accettabile e non è accettabile ora. Siamo in squadra con la Polizia per garantire che i responsabili di questo attacco siano assicurati alla giustizia e che non impongano come questo posto andrà avanti per il futuro.”

LA NUOVA IRA

Dietro questo attacco al poliziotto ci sarebbero i militanti della Real Irish Republican Army o RIRA (Vero Esercito Repubblicano irlandese ) è un’organizzazione paramilitare nata nel 1997 in seguito alla scissione di alcuni elementi dissidenti dalla Provisional IRA, contrari alla strategia del processo di pace perseguita dalla dirigenza.

Dal 2012 è conosciuta anche come New IRA (Nuova IRA).

A guidare l’organizzazione, nata alla fine del 1997, Michael McKevitt, ex quartiermastro generale (ovvero responsabile per l’approvvigionamento e la distribuzione di armi ed esplosivi) dell’IRA e marito di Bernadette Sands (sorella di Bobby Sands, morto durante lo sciopero della fame del 1981 nel carcere di Long Kesh).

Un murale che ricorda Bobby Sands

Con lui Liam Campbell, considerata un’importante figura della Brigata South Armagh.

Decisero di uscire dall’organizzazione per continuare la lotta armata contro la presenza britannica in Irlanda del Nord. Dopo alcune azioni che dimostravano come, pur se limitati nel numero, questi “veterani” dell’IRA esperti nella fabbricazione di bombe erano in grado di costituire una seria minaccia per il processo di pace, il 15 agosto 1998 un’autobomba della RIRA nel centro di Omagh causò la morte di 29 persone, diventando il singolo attentato più sanguinoso nella storia dei Troubles.

Un’immagine di scontri tra la Polizia e i militanti pro IRA

In seguito alla pressione delle Forze di Sicurezza a Nord e a Sud del confine, la RIRA ha dichiarato un cessate il fuoco poco dopo la strage.

Con l’arresto di numerosi militanti, compresi McKevitt e Campbell, l’organizzazione ha vacillato.

Lo scontro si sposta poi in carcere. Nasce una faida tra due gruppi di detenuti, uno fedele a McKevitt e l’altro a Campbell, che non ha fatto altro che peggiorare la situazione per l’organizzazione.

Nel maggio 2006 il gruppo è stato nuovamente decimato dagli arresti ad Alicante di tre massimi componenti dell’organizzazione.

Dopo un lungo periodo in cui ha effettuato solo alcune azioni di relativa entità, il 7 marzo 2009 ha rivendicato l’uccisione di due militari britannici, e il ferimento di altrettanti, avvenuto in un attacco alla base militare di Massereene nella contea di Antrim.

Nell’aprile 2010, ha invece rivendicato l’esplosione di una autobomba vicino alla sede del MI5, il Servizio segreto britannico, alla periferia di Belfast dietro l’ex campo militare di Palace Barracks Holywood. L’attentato non ha causato vittime.

Il 5 ottobre 2010 la Real IRA ha rivendicato un attentato nella cittadina di Derry. Un’autobomba è esplosa vicino ad un hotel causando due feriti tra gli agenti di Polizia.

Secondo fonti vicine all’organizzazione, la Real IRA dovrebbe aveer circa 600 militanti. Altre fonti ne stimano la metà.

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