Leonardo: esercizio 2021, confermata e consolidata la ripresa del percorso di crescita e aumento di redditività

Roma, Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi ieri sotto la presidenza di Luciano Carta, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Luciano Carta presidente del CdA di Leonardo

“In tempi caratterizzati da una crescente incertezza geopolitica, continuiamo a monitorare attentamente la situazione, allineandoci alle indicazioni dei Governi dei Paesi in cui operiamo – ha detto Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo – . Restiamo focalizzati sulla soddisfazione delle esigenze dei nostri clienti grazie ai solidi fondamenti di Gruppo”.

Per Leonardo, il 2021 è stato un anno importante.

Il FOCF è risultato al di sopra della Guidance e doppio rispetto alle attese.

“Abbiamo ripreso il percorso di crescita con risultati al di sopra dei livelli pre-pandemici – ha aggiunto Profumo – a parte le aerostrutture per le quali è in corso il piano di ristrutturazione e rilancio. Resta solido il business difesa e governativo, pari all’88% dei ricavi, e vediamo segnali di ripresa nell’Aeronautica civile. Continua il nostro pieno impegno per la sostenibilità: abbiamo ridotto le emissioni di CO2 del 23% e incrementato la percentuale di donne assunte con profili STEM e di giovani under 30, il 50% delle nostre fonti di finanziamento è legato ad indicatori ESG pienamente allineati alla nostra strategia e al piano di incentivazione di lungo periodo”.

L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo

Leonardo conferma l’obiettivo di generare circa 3 miliardi di cassa cumulati tra il 2021 e il 2025, con una crescita significativa già nel 2022 e un tasso di conversione dell’EBITA in cassa di ca. 70% già nel 2022, se escludessimo le Aerostrutture, e superiore al 70% a livello di Gruppo, includendo le Aerostrutture, nel 2024-2025.

I risultati raggiunti e gli obiettivi che ci siamo posti testimoniano ancora una volta la nostra focalizzazione sulla creazione di valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder.

Risultati economico-finanziari del 2021

Nell’esercizio 2021 Leonardo conferma e consolida la ripresa del percorso di crescita e aumento di redditività così come previsti in sede di bilancio al 31 dicembre 2020, evidenziando un progressivo e continuo miglioramento della performance industriale del Gruppo.

Nonostante il protrarsi anche nel 2021 degli effetti pandemici e delle conseguenti disposizioni governative di restrizioni agli spostamenti Leonardo, grazie alla robustezza e diversificazione del proprio portafoglio prodotti e soluzioni e alla sua distribuita presenza geografica, conferma la sua resilienza con una performance commerciale, industriale e finanziaria in crescita anche rispetto al periodo pre-pandemico, ad esclusione della componente civile del settore aeronautico, ancora impattata dal protrarsi dei summenzionati effetti.

I volumi di nuovi ordinativi continuano ad attestarsi su ottimi livelli, a conferma del buon posizionamento competitivo dei prodotti e soluzioni del Gruppo, con ricavi in crescita in tutte le principali aree di business e redditività in aumento in tutti i Settori, ad eccezione della componente aeronautica civile che ancora risente dei ridotti volumi di domanda da parte dei principali operatori del mercato.

Il flusso di cassa registra un sensibile miglioramento e si attesta ad un valore doppio rispetto alle previsioni di inizio anno con conseguente beneficio in termini di minore Indebitamento Netto di Gruppo rispetto alle attese.

Andamento commerciale

Nei grafici che seguono si riporta l’andamento degli indicatori del Gruppo negli ultimi 4 anni, che evidenziano il continuativo percorso di crescita conseguito dal Gruppo, con risultati superiori ai livelli pre-pandemici al netto dell’impatto Covid-19 sul segmento aeronautico civile.

Va rilevato che il dato degli ordinativi del 2018 risulta particolarmente elevato grazie all’acquisizione, avvenuta nel corso dell’esercizio di riferimento, del contratto NH 90 Qatar della Divisione Elicotteri.

Sulla base delle suesposte considerazioni viene di seguito evidenziato anche il valore pro-forma dell’EBITA escludendo la componente delle aerostrutture:

    • Ordini: pari a 14.307 milioni di euro a conferma del trend di crescita rilevato nel corso di tutto il 2021. Ottima performance commerciale del Settore Aeronautico (+15%), nel quale la componente Velivoli più che compensa la prevista flessione della componente civile. In crescita anche il settore Elettronica per la Difesa e Sicurezza che beneficia, come vedremo più avanti, della significativa performance positiva della componente Europea del settore. Gli Elicotteri registrano un volume di ordinativi sostanzialmente in linea con l’anno precedente in considerazione dell’acquisizione, nel periodo a confronto, dell’ordine IMOS
    • Portafoglio Ordini: pari a 35.534 milioni di euro, assicura una copertura in termini di produzione equivalente pari a circa 2,5 anni. Il book to bill (rapporto fra gli Ordini del periodo ed i Ricavi) risulta pari a 1

Il valore degli ordini mostra un incremento del 4% rispetto al 2020 e dell’1,4% rispetto al 2019

Andamento Economico

  • Ricavi: pari a 14.135 milioni di euro, proseguono il trend di crescita registrato fin dall’inizio dell’esercizio, trainati dall’andamento della componente europea dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, dalla componente Velivoli dell’Aeronautica ed – in misura inferiore – degli Elicotteri. Il menzionato trend di crescita è solo in parte attenuato dalla seppur prevista riduzione in Aerostrutture, che continua a risentire della flessione dei rate produttivi su B787 e ATR. I Ricavi presentano un incremento del 5,4% rispetto al 2020 e dell’2,5% rispetto al 2019.
  • EBITA: pari a 1.123 milioni di euro (ROS del 7,9%), registra complessivamente una significativa crescita (20%) con un sensibile incremento in tutti i settori di business, per effetto dei maggiori volumi di ricavi e del miglioramento della redditività, cui contribuisce anche il maggiore apporto di tutte le Joint Venture strategiche, con particolare riferimento al settore manifatturiero della Space Alliance ed al GIE ATR, grazie alla progressiva ripresa delle consegne. Il valore dell’EBITA proformato della componente Aerostrutture evidenzia un netto aumento rispetto al 2020 (29,5%) e rispetto al 2019 (5,1%).
  • EBIT: pari a 911 milioni di euro, presenta, rispetto al 2020 (€mil. 517), un nettissimo incremento di oltre il 76% nonostante il persistere di costi, per importi sostanzialmente allineati con il precedente esercizio, generati dall’allineamento alle indicazioni Governative in materia di protezione della salute e prevenzione della diffusione del Covid-19. L’EBIT sconta inoltre l’impatto dei costi di ristrutturazione legati agli accordi per il pensionamento anticipato della forza lavoro della divisione Aerostrutture su base volontaria (circa 70 milioni di euro) previsti dal più ampio piano di ristrutturazione della Divisione nonché degli oneri non ricorrenti associati alla conclusione della vicenda indiana, a seguito della quale Leonardo potrà assumere un nuovo posizionamento commerciale nell’area
  • Risultato netto ordinario: pari a 587 milioni di euro, pari al Risultato Netto, registra un incremento superiore al 140% e beneficia, oltre che dell’andamento dell’EBIT, del minore impatto degli oneri finanziari che, nel periodo a confronto, sono stati fortemente impattati dalla componente legata all’attività di copertura dell’esposizione al rischio di cambio e dagli oneri legati alle emissioni obbligazionarie in essere, ridottisi nel periodo in esame in seguito alla riduzione dell’esposizione obbligazionaria stessa. Il Risultato Netto risente, inoltre, dei benefici fiscali derivanti dall’adesione alla agevolazione fiscale prevista dall’art. 110 del D.L. 104/2020 in materia di riallineamento dei valori fiscali dell’avviamento

Andamento finanziario

  • Free Operating Cash Flow (FOCF): pari a 209 milioni di euro, presenta un significativo miglioramento rispetto al 2020 (40 milioni), confermando il trend positivo già riscontrato nel corso dei primi tre trimestri dell’anno.
  • Indebitamento Netto di Gruppo: pari a 3.122 milioni di euro presenta un miglioramento rispetto al 31 dicembre 2020 (3.318 milioni di euro), per effetto principalmente del positivo risultato di FOCF, includendo peraltro gli effetti degli investimenti strategici effettuati nel periodo (19 milioni di euro) e della rilevazione di passività per nuovi contratti di leasing sottoscritti nell’esercizio per 63 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,14 euro a valere sull’utile dell’esercizio 2021, al lordo delle eventuali ritenute di legge.

Questo dividendo verrebbe posto in pagamento a decorrere dal 22 giugno 2022.

Quanto sopra con riferimento a ciascuna azione ordinaria che risulterà in circolazione alla data di stacco cedola, escluse le azioni proprie in portafoglio a quella data, fatto salvo il regime di quelle che risulteranno effettivamente assegnate, in virtù dei vigenti piani di incentivazione, nell’esercizio in corso.

GUIDANCE 2022

L’andamento atteso nel 2022 riafferma la ripresa del percorso di crescita sostenibile accompagnato dall’aumento della redditività.

La componente civile continuerà ad essere significativamente condizionata dagli effetti della pandemia, seppure in graduale ripresa.

Sulla base delle correnti valutazioni degli impatti della situazione geopolitica e sanitaria sulla supply chain e sull’economia globale, fatti salvi eventuali ulteriori significativi aggravamenti, Leonardo prevede per il 2022:

    • nuovi ordinativi (circa 15 miliardi di euro), a conferma del buon posizionamento dei prodotti e soluzioni

del Gruppo e della capacità di presidiare efficacemente i mercati chiave;

    • ricavi per 14,5-15 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2021 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività a portafoglio su programmi in ambito Difesa/Governativo
    • redditività in aumento, con EBITA di 1.180-1.220 milioni di euro, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e quote crescenti di ricavi generati in qualità di prime contractor; la previsione riflette anche il perdurare delle criticità in ambito civile, in particolare Aerostrutture e GIE-ATR;
    • FOCF di circa 500 milioni di euro, con il business Difesa/Governativo che garantisce una solida generazione di cassa mentre continua l’assorbimento di cassa da parte delle Aerostrutture anche se leggermente inferiore ai livelli del 2021.
    • Indebitamento netto di Gruppo di circa 3,1 miliardi di euro, include l’acquisizione del 25,1% di Hensoldt, l’ipotesi di cessione di business oltre alla prevista erogazione dei dividendi

Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

In seguito dell’azione offensiva avviata dal Governo russo nei confronti dell’Ucraina, si palesano profondi cambiamenti nel contesto degli equilibri geopolitici ed economici mondiali.

Da un lato, il processo di integrazione e realizzazione di una Difesa e Sicurezza Europea e, nel contempo, l’incremento della spesa per la Difesa dei Paesi dell’Unione Europea e limitrofi potrebbero subire accelerazioni realizzando opportunità per le aziende operanti nel settore.

Dall’altro Ucraina e Russia rappresentano, in questo momento, controparti ad alto rischio anche per effetto – nel caso della Russia – delle numerose sanzioni logistiche ed economiche avviate dall’Unione Europea, da altri paesi e da altri Organismi Internazionali.

Allo stato attuale Leonardo non risulta esposta in maniera significativa verso questi due Paesi.

Nello specifico, l’esposizione patrimoniale al 31 dicembre 2021 verso l’Ucraina è nulla e l’esposizione patrimoniale netta nei confronti di operatori direttamente coinvolti dal regime sanzionatorio verso la Russia è pari a circa 30 milioni di euro.

Il portafoglio ordini verso la Russia è di circa 25 milioni di euro mentre il portafoglio verso l’Ucraina è pari a circa 8 milioni di euro.

Elicotteri

L’andamento delle Divisioni del settore degli ultimi 4 anni è di seguito riportato:

L’andamento del 2021 conferma il trend di crescita di Ricavi ed EBITA, pur in un contesto ancora caratterizzato dalla pandemia nel segmento civile/commerciale, che mostra segnali di ripresa in termini di acquisizioni.

Nel corso del 2021 sono state effettuate consegne di 128 nuovi elicotteri (n. 111 nel 2020).

Ordini: sostanzialmente in linea. La crescita delle acquisizioni in ambito civile/commerciale bilancia una riduzione del contributo delle acquisizioni in ambito governativo, particolarmente rilevante nel periodo a confronto. Tra le principali acquisizioni del periodo si segnalano:

    • il secondo ed il terzo ordinativo nell’ambito del programma TH-73A (AW119) per la US Navy per un totale di 72 elicotteri;

Un elicottero AW119

    • il secondo atto aggiuntivo per il completamento delle attività di sviluppo e per la fornitura di 4 elicotteri di serie relativamente al programma NEES (Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta) per l’Esercito Italiano;
    • i contratti relativi alla fornitura in Arabia Saudita di 9 elicotteri AW139 in ambito governativo per la Saudi Royal Court e di 16 elicotteri AW139 per The Helicopter Company, società istituita dal Public Investment Fund (PIF) come primo ed unico operatore autorizzato a voli commerciali nel Regno.

Un AW139

    • i contratti relativi alla fornitura in Italia di  8 elicotteri AW139 per la Guardia di Finanza.
    • il contratto, firmato nell’ambito dell’Accordo Government-to-Government (G2G) Italia-Austria, per la fornitura di18 elicotteri AW169M LUH (Light Utility Helicopter) destinati al Ministero della Difesa austriaco.
    • ulteriori ordinativi afferenti i programmi italiani AW169 LUH per i Carabinieri e per l’Esercito per complessivi 17 elicotteri;
    • il contratto relativo all’estensione per ulteriori cinque anni del programma WIST (Wildcat Integrated Support and Training) per la fornitura al Ministero della Difesa del Regno Unito di servizi di supporto logistico e di addestramento per la flotta di elicotteri AW159 Wildcat.

Ricavi: in crescita per attività in aumento in ambito governativo in particolare sui programmi NH90 per il Qatar e TH-73A per la US Navy e sulle linee AW189/AW149, che assorbono la attesa leggera flessione dei ricavi in ambito civile commerciale in particolare sulla linea AW139.

EBITA: aumento commisurato ai maggiori volumi di ricavi, con una redditività sostanzialmente allineata al 2020.

Outlook: nel 2022 si prevedono volumi di ricavi in crescita sostenuti dallo sviluppo di attività a backlog su programmi militari/governativi e da un buon flusso di nuovi ordinativi.

La redditività si conferma su buoni livelli anche grazie alle iniziative di ottimizzazione dei processi industriali e miglioramento della competitività dei principali prodotti, pur risentendo di un mix produttivo caratterizzato da crescenti attività su contratti acquisiti in qualità di prime contractor.

Elettronica per la Difesa e Sicurezza

I risultati del 2021 sono caratterizzati da un’ottima performance commerciale a conferma del buon posizionamento dei prodotti e soluzioni del settore, con volumi di ricavi e redditività in crescita in tutte le aree di business sia ordini: in aumento rispetto al 2020, che nell’ultimo trimestre aveva beneficiato di importanti acquisizioni con particolare riferimento all’Elettronica Europa.

Tra le principali acquisizioni che hanno caratterizzato l’ottima performance commerciale si evidenziano la fornitura di equipaggiamenti per due sottomarini U212 Near Future Submarines (NFS) che entreranno a far parte della flotta della Marina Militare Italiana a partire dal 2027 e, nell’ambito del più ampio Programma “Quadriga”, l’ordine relativo alla fornitura di radar e dei sistemi di protezione aerea che equipaggeranno i 38 velivoli Typhoon destinati a sostituire i velivoli della Tranche 1 attualmente in dotazione al Ministero della Difesa tedesco.

Nell’ambito del più ampio programma VBM plus si segnala l’ordine per l’upgrade del sistema di tiro e la fornitura del nuovo interfono digitale e di un sistema CIS completamente aggiornato e del nuovo sistema di Comando e Controllo, denominato C2D/N Evo.

In ambito Cyber, si segnala l’ordine relativo alla Fase 4 del programma Sicote (Sistema Controllo del Territorio) incentrato su soluzioni innovative per il supporto alle attività istituzionali dell’Arma dei Carabinieri e dello Stato Maggiore della Difesa.

Il Leonardo_cyber security di Chieti

In ambito Automazione si cita l’ordine per potenziare la gestione logistica dei sistemi di smistamento bagagli, che saranno dotati della tecnologia di sicurezza approvata dalla European Civil Aviation Conference (ECAC) per n. 10 aeroporti spagnoli.

Infine, per Leonardo DRS, si evidenziano gli ulteriori ordini per la produzione dei sistemi modulari hardware denominati Mounted Family of Computer Systems (MFoCS) da installare sui veicoli da combattimento terrestre per il supporto alla manovrabilità e alla logistica per l’esercito degli Stati Uniti e l’ordine M-SHORAD per fornitura iniziale di un Mission Equipment Package, da integrare sui veicoli pesanti di tipo striker e che consentirà di neutralizzare le minacce aeree a bassa quota incluso quelli a controllo remoto (droni).

Ricavi: in crescita sia nella componente europea, che lo scorso anno aveva risentito dell’applicazione delle misure di contenimento del contagio da COVID-19, che in Leonardo DRS escludendo l’effetto sfavorevole del tasso di cambio dollaro/euro.

EBITA: in aumento per effetto dei maggiori volumi e della migliore redditività rispetto a quanto registrato nel 2020 che aveva risentito, con particolare riferimento alla componente europea, degli effetti derivanti dall’applicazione delle misure di contenimento del contagio da COVID-19. Leonardo DRS, il cui risultato registra una marcata crescita, conferma il trend di incremento della redditività dovuto al passaggio in produzione di alcuni programmi di sviluppo.

Outlook: nel 2022 è previsto un ulteriore recupero rispetto al primo periodo pandemico, con volumi di ricavi in crescita e un miglioramento della redditività per effetto della costante attenzione all’execution sui programmi e al contenimento dei costi, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo.

Aeronautica

Il settore evidenzia un’ottima performance del business militare registrando, inoltre, i primi segnali di ripresa nel settore del trasporto regionale, con il consorzio GIE-ATR che rileva un incremento in termini di consegne e ordini. Permane la situazione di insaturazione nella Divisione Aerostrutture a causa della lenta ripresa del business civile dei principali clienti (Boeing e Airbus).

Dal punto di vista produttivo per i programmi militari della Divisione sono state consegnate a Lockheed Martin 43 ali e 12 final assy per il programma F-35 (37 ali e 7 final assy consegnate nel 2020).

F-35 in volo

Si evidenziano inoltre le prime 2 consegne di velivoli Typhoon al Kuwait.

Ordini: la Divisione ha finalizzato significativi ordini export per 16 velivoli M-346, oltre ad ulteriori ordini sui programmi JSF e di supporto logistico per i velivoli Typhoon.

Ricavi: maggiori volumi di produzione della Divisione, in particolare sulla linea dei trainers M-346 e del programma Kuwait.

EBITA: per la Divisione si registra il beneficio dei maggiori volumi confermando l’alto livello di redditività.

Outlook: per la Divisione è atteso un ulteriore incremento dei volumi di ricavi per la crescita delle attività sulle piattaforme proprietarie (M-345, M-346 e C-27J), mentre vengono confermati i solidi contributi dei programmi F-35 ed EFA Kuwait (previste ulteriori 9 consegne dopo le prime 2 del 2021).

A bordo del C27J

Aerostrutture

Per la Divisione sono state consegnate 28 sezioni di fusoliera e 16 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2020 consegnate n. 105 fusoliere e 72 stabilizzatori) e 15 fusoliere per il programma ATR (n. 26 nel 2020).

Ordini: la Divisione ha risentito delle assenze di nuovi ordini dai clienti Boeing (programma B787) e consorzio GIE, ricevendo ordini dal solo cliente Airbus sui programmi A220 ed A321, che confermano il trend di crescita. Resta stabile la richiesta di B767.

Ricavi: flessione della Divisione, che risente della riduzione dei rate produttivi sui programmi B787 e ATR.

EBITA: per la Divisione la prevista riduzione dei volumi di attività e la conseguente insaturazione dei siti produttivi hanno determinato un risultato in netto calo rispetto al 2020.

Outlook: l’andamento della componente Civile nel 2022 sarà ancora pesantemente condizionato dagli effetti della pandemia, con ripercussioni sulle attività produttive associate al calo della domanda da parte dei clienti. In particolare, per la Divisione Aerostrutture, si prevede un lieve incremento dei volumi solo per Airbus. Si conferma il trend di ripresa del consorzio GIE per il programma ATR.

GIE-ATR

EBITA: registra un risultato in miglioramento grazie alle azioni di contenimento dei costi e all’incremento delle consegne (31 consegne nel 2021 rispetto alle 10 del 2020).

Spazio

Nel 2021 il settore registra, sui principali indicatori, valori ben al di sopra di quelli del 2020, anno in cui gli effetti della pandemia avevano pesantemente condizionato la performance commerciale, i volumi produttivi e la redditività segnatamente nel segmento manifatturiero.

Il risultato economico è in netto aumento. Nel segmento manifatturiero, grazie ad un ritorno dei ricavi a livelli pre-pandemia, al deciso aumento di redditività dovuto anche ad un maggior contenimento degli extracosti sui programmi di telecomunicazioni, ed all’eccellente performance del dominio Osservazione Esplorazione e Navigazione e in particolare di TAS Italia.

In progresso anche il segmento dei servizi satellitari, che registra anche quest’anno una solida performance ed un volume di ordini straordinario tale da garantire un rilevante portafoglio ordini a supporto dei volumi degli anni a venire.

Alle citate performance industriali si aggiunge il rilevante beneficio economico registrato sulla componente italiana del business manifatturiero derivante dagli effetti del riallineamento del valore fiscale dell’avviamento, in adempimento alle agevolazioni previste dal Decreto “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, convertito con modificazioni nella Legge. 126 del 13 ottobre 2020 e successiva Legge di Bilancio 2021.

Outlook: il 2022 prevede volumi di attività in crescita supportati da un backlog solido e da una redditività operativa in miglioramento in particolare sul segmento manufatturiero che prosegue nel cammino di costante ripresa pur in un contesto fortemente competitivo in termini di prezzi, tempistiche di execution ed innovazione specialmente nel dominio delle telecomunicazioni.

Si confermano i fondamentali solidi sia commerciali che operativi nel segmento dei servizi satellitari in Europa e America Latina.

Operazioni industriali

  • Acquisizione di GEM Elettronica. Il 27 gennaio Leonardo ha firmato un contratto con GEM Investment S.r.l. e due azionisti di minoranza per acquisire il 30% di GEM Elettronica S.r.l. (“GEM”) ad un corrispettivo di 5 milioni di euro. L’azienda è attiva nel campo della sensoristica a corto e medio raggio, radar di navigazione e sorveglianza costiera, altamente complementare ai prodotti del Gruppo. Leonardo, attraverso un meccanismo call/put, avrà inoltre il diritto di diventare azionista di maggioranza (dal 65% al 100%) entro 3-6 anni. Il closing dell’operazione è avvenuto in data 14 aprile hanno consentito un’adeguata valutazione della società. Leonardo DRS continua ad essere una parte fondamentale del portafoglio di business di Leonardo e un’IPO verrà valutata nuovamente quando le condizioni di mercato saranno favorevoli e sarà possibile ottenere un’IPO di successo con una valutazione appropriata di questo business strategico.

A tali operazioni industriali si aggiungono numerosi accordi di collaborazione e partnership, in linea con i principi del Piano Strategico Be Tomorrow – Leonardo 2030.

Operazioni finanziarie

Nel corso dell’esercizio 2021, Leonardo ha finalizzato importanti operazioni sul mercato dei capitali. In particolare:

    • nel mese di gennaio ha proceduto all’utilizzo per 200 milioni di euro del finanziamento sottoscritto nel mese di dicembre 2020 con Banca Europea degli Investimenti (BEI), finalizzato a sostenere taluni progetti di investimento previsti nel piano industriale del Gruppo;
    • nel medesimo mese di gennaio ha eseguito la cancellazione anticipata, richiesta a fine dicembre 2020, del residuo importo di circa 25 milioni di euro del Term Loan, sottoscritto a maggio 2020, con un pool di banche internazionali in occasione dell’emergenza Covid-19, peraltro mai utilizzato;
    • sempre a gennaio infine ha rimborsato la quota residua (793 milioni di euro) dell’emissione obbligazionaria per originari 950 milioni di euro, emessa a valere del Programma EMTN del 2013 e giunta alla sua naturale scadenza;
    • ad ottobre 2021 ha provveduto alla sottoscrizione, con un sindacato di banche internazionali e nazionali, di una ESG-linked Revolving Credit Facility per un importo di 2,4 miliardi di euro, articolata in una tranche di 1,8 miliardi di euro di durata pari a 5 anni e una tranche di 600 milioni di euro di durata pari a 3 anni. La nuova linea di credito sostituisce le due Revolving Credit Facilities esistenti – di 1.800 milioni di euro e 1.250 milioni di euro che sono state contestualmente cancellate, riducendo il costo complessivo della provvista a disposizione per le esigenze finanziarie del Gruppo ed estendendone la durata fino al 2026. Alla linea ESG-linked Revolving Credit Facility si applicano i medesimi covenants finanziari già presenti negli altri contratti sottoscritti da Leonardo.
      In linea con la strategia di sostenibilità di Leonardo, la nuova linea di credito si lega per la prima volta a specifici indicatori ESG, tra i quali la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l’eco- efficienza dei processi industriali e la promozione dell’occupazione femminile con lauree nelle discipline STEM. I suddetti parametri ESG contribuiscono, inoltre, al raggiungimento dei Sustainable Develpment Goals (SDG) che sono alla base di circa il 50% degli investimenti del Gruppo. Il raggiungimento degli obiettivi legati agli indicatori ESG attiverà un meccanismo di aggiustamento del margine applicato alla linea di credito;
    • nel mese di dicembre, infine, ha sottoscritto con un club di banche nazionali ed internazionali una linea di credito Term Loan ESG-linked di importo pari a 600 milioni di euro, con una durata di 5 anni e con scadenza ad inizio 2027, finalizzata al rimborso di un prestito obbligazionario in scadenza a gennaio 2022. La linea di credito si lega a specifici indicatori ESG, già inclusi nella citata ESG- linked Revolving Credit Facility sottoscritta ad ottobre; anche in questo caso il raggiungimento degli obiettivi legati agli indicatori ESG attiverà un meccanismo di aggiustamento del margine applicato alla linea di credito.

Nel mese di giugno è stato inoltre rinnovato per un ulteriore periodo di 12 mesi il Programma EMTN (Euro Medium Term Note), che regola possibili emissioni di obbligazioni sul mercato europeo per un valore nominale massimo di 4 miliardi di euro.

Alla data del presente documento il Programma risulta utilizzato per complessivi 2,2 miliardi di euro.

Successivamente alla chiusura dell’esercizio 2021, e più precisamente nel mese di gennaio 2022 è stato rimborsato il prestito obbligazionario emesso a dicembre 2009 per 556 milioni di euro, giunto alla sua naturale scadenza. Si ricorda inoltre che, come più dettagliatamente riportato nelle Operazioni Industriali, nel mese di gennaio 2022 Leonardo ha proceduto al pagamento dell’importo di 606 milioni di euro al netto dei costi di transazione) per l’acquisto di una quota di Hensoldt AG.

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