ROMA. Domani, a partire dalle ore 15:00, si terrà presso la sede centrale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la Conferenza Finale del Progetto SENECA (SourcE and impact of greeNhousE gasses in AntarctiCA), finanziato dal Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e coordinato dall’INGV, in collaborazione con la Nuova Zelanda.
I recenti studi condotti sul permafrost nelle regioni artiche e antartiche hanno dimostrato che queste aree immagazzinano i più grandi serbatoi naturali di carbonio attualmente presenti nel mondo.
In particolare, gli scienziati hanno scoperto che lo scongelamento graduale previsto del permafrost può potenzialmente rilasciare nell’atmosfera una grande quantità di gas serra (CO2 e CH4) che, attualmente, non è valutato negli studi sul clima.
Il progetto SENECA mira a fornire prime valutazioni delle concentrazioni e delle emissioni di gas dal permafrost e/o scongelamento degli strati superficiali del suolo e ricavare una prima stima dell’emissione di CO2 e CH4 nell’emisfero polare meridionale.
I risultati ottenuti possono essere utilizzati anche per valutare nuovi problemi e opportunità, come il modo in cui l’ambiente dell’Antartide può aumentare su scala permanente e temporale le temperature globali.
All’evento saranno presenti i partecipanti al progetto ed il Prof. Gary Wilson, responsabile per la Nuova Zelanda.
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