Thales: la prima metà dell’anno in corso conferma il forte slancio dei ricavi sui diversi mercati

PARIGI. Il Consiglio di amministrazione di Thales si è riunito, ieri, per rivedere il bilancio per il primo semestre 2023.

La prima metà dell’anno in corso conferma il forte slancio dei ricavi  Thales sui diversi mercati.

Con un aumento degli ordini del 7% rispetto al 30 giugno dell’anno passato.

Il Gruppo conferma la capacità di realizzare una crescita sostenibile nei prossimi anni.

L’aumento dei ricavi  superiore al 7% è stato trainato dalla ripresa del mercato dell’aeronautica civile e dall’ottima performance del settore Digital Identity.

Il margine EBIT del Gruppo continua a crescere, raggiungendo un nuovo record all’11,4%.

“Date le solide prospettive di crescita nella seconda metà dell’anno, abbiamo deciso di aumentare la nostra previsione dei ricavi per l’intero anno- spiega Patrice Caine, presidente e Amministratore Delegato di Thales -. Tutti i nostri dipendenti sono impegnati nel sostenere la crescita del Gruppo, reclutando i talenti di domani, supportando la nostra catena di approvvigionamento e investendo in Ricerca e Sviuluppo e nella produzione. Thales ha ulteriormente rafforzato la sua posizione di leadership sui mercati grazie a due acquisizioni: Tesserent nel settore della sicurezza informatica e Cobham Aerospace Communications nella connettività delle cabine di pilotaggio”.

Patrice Caine, presidente e Amministratore Delegato di Thales

GLI ORDINI

Gli ordini acquisiti nel primo semestre 2023 ammontano a 8.563 milioni di euro, in diminuzione del 24% rispetto al primo semestre 2022 (-23% su base organica, ovvero a perimetro e cambi costanti).

Il Gruppo ha continuato a godere di un forte slancio delle vendite in tutti i suoi business. Il calo degli ordini riguarda il contratto per la fornitura di velivoli Rafale agli Emirati Arabi Uniti, nel primo semestre del 2022.

Al 30 giugno 2023 il portafoglio ordini consolidato è pari  a 41 miliardi di euro, in crescita del 7% rispetto al primo semestre 2022.

I ricavi sono stati pari a 8.716 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto al primo semestre 2022 e del 7,7%  a perimetro e cambi costanti.

La crescita dei ricavi, grazie al settore Avionica, trainata dalla ripresa dell’aeronautica civile e  dal forte slancio nel  segmento Digital Identity & Security.

Nel primo semestre 2023 il Gruppo ha registrato un EBIT di 993 milioni di euro (11,4% dei ricavi), rispetto a 891 milioni (10,8% dei ricavi) nel primo semestre 2022, in crescita dell’11,4% (+13,1% su base organica).

Con 819 milioni di euro, utile netto rettificato è cresciuto del 13%, in linea con l’incremento dell’EBIT.

Utile netto consolidato, pari a 649 milioni, in crescita del 15% rispetto al primo semestre 2022, trainato dall’incremento dell’utile netto

Gli ordini nel primo semestre 2023 ammontano  a 8.563 milioni di euro, in diminuzione del 24% rispetto al primo semestre 2022.

Il book-to-bill ratio si attesta a 0,98, rispetto all’1,36 del primo semestre 2022, che beneficiava degl ordini del contratto jumbo per la fornitura di velivoli Rafale agli Emirati Arabi Uniti.

Nel primo semestre 2023, Thales ha registrato nove grandi ordini per un valore unitario di oltre 100 milioni di euro, per un importo totale  di 1.671  milioni di euro (5.155 milioni di euro nel primo semestre 2022):

Sono 3 i  grandi ordini prenotati nel Q1 2023:

– ordine dei satelliti per la costellazione italiana di osservazione della Terra IRIDE

– una nuova tranche del modulo   I-HAB  per la stazione orbitale lunare

– un sottosistema sottomarino per un cliente militare.

Sei grandi ordini prenotati nel secondo trimestre 2023:

  • un veicolo robotico  autonomo per una  missione dimostrativa In-Orbit Servicing, per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

Sono 3 le modifiche ai contratti relativi ai satelliti europei di navigazione Galileo:

  • L’ordine di una suite di sensori e di un sistema di guerra sopra l’acqua per le nuove fregate belghe e olandesi
  • Un ordine legato alla produzione di missili antiaerei di difesa aerea Aster per la Francia
  • L’ordine da parte dell’Indonesia  di 13 radar GM400 Alpha  e di un sistema di  comando e controllo aereo Skyview;
  • Una modifica del contratto per la fornitura e il supporto di radio tattiche di nuova generazione CONTACT per l’Esercito francese. Gli ordini con un valore unitario inferiore a 100 milioni di euro sono pari  a 6.893 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto al primo semestre 2022, trainati in particolare dagli ordini con un valore unitario compreso tra 10 e 100 milioni di euro   nel segmento Difesa e Sicurezza, in crescita del 52% rispetto al primo semestre 2022. Gli ordini per  un valore unitario inferiore a 10 milioni di euro sono rimasti forti, con un incremento dell’8%, grazie in particolare alla ripresa delle attività di aeronautica civile e produzione passaporti.

Gli ordini acquisiti nel  segmento Aerospace sono pari  a 2.344 milioni di euro, rispetto a 2.393 milioni di euro del primo semestre 2022 (-4% a perimetro e cambi costanti).

Questo leggero calo riflette due tendenze distinte:

  • un calo degli ordini acquisiti da Thales Alenia Space, influenzato da un’elevata base di confronto nel primo semestre 2022;
  • Confermata la ripresa dell’Aeronautica civile, sia nel primo equipaggiamento che nell’aftermarket.

Gli ordini acquisiti nel  segmento Defense & Security sono stati pari  a 4.603  milioni di euro rispetto ai 7.150 milioni di euro del primo semestre 2022, inclusi i cinque grandi ordini con un valore unitario superiore a 100 milioni di euro di cui sopra.

Il calo del 36% a perimetro e tassi di cambio costanti riguarda il contratto jumbo per la fornitura di velivoli Rafale agli Emirati Arabi Uniti nel portafoglio ordini nel primo semestre 2022.

Il portafoglio ordini del segmento ha così raggiunto i 31 miliardi di euro, pari a quasi 3,4 anni di vendite.

Con 1.594 milioni di euro, gli ordini acquisiti nel segmento Digital Identity & Security sono stati come di consueto in linea con i ricavi, considerando che la maggior parte delle aziende di questo segmento non prenota ordini a lungo termine. Il portafoglio ordini non è quindi significativo.

RICAVI

I ricavi  del primo semestre 2023 sono stati pari a 8.716 milioni di euro rispetto agli 8.256 milioni di euro del primo semestre 2022, con un incremento del 5,6%, pari al +7,7% a perimetro e cambi costanti, beneficiando di una solida performance in tutti i segmenti.

Dal punto di vista geografico, i ricavi sono in forte crescita sia sui mercati maturi, che hanno registrato una crescita del +7,5%, sia nei mercati emergenti, che hanno registrato una crescita del +8,6%.

I ricavi nel  segmento Aerospace sono stati pari  a 2.465 milioni, in crescita dell’11,5% rispetto al primo semestre 2022 (+10,1% a perimetro e cambi costanti).

Questo riflette il confermato rimbalzo dell’avionica civile, sia nell’aftermarket che nel  primo equipaggiamento, che nel primo semestre 2023 che hanno registrato una crescita a doppia cifra.

I ricavi del segmento Defense & Security sono state pari  a 4.626 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto al primo semestre 2022 (+5,3% a perimetro e cambi costanti).

Questo segmento è cresciuto costantemente nei primi due trimestri del 2023, con una crescita delle vendite del 5,2% nel secondo trimestre, confermando la buona performance della maggior parte delle aziende in questo segmento operativo.

Le soluzioni di difesa informatica, intelligence, sorveglianza e rilevamento, i sistemi di protezione dello spazio aereo, i sistemi di guerra elettronica, le reti e i sistemi infrastrutturali e i sistemi informativi critici hanno registrato una crescita di oltre il 10% nella prima metà dell’anno.

Nel  segmento Digital Identity & Security i ricavi sono cresciuti dell’11,7% a 1.595 milioni di euro.

Dopo un altro primo trimestre molto dinamico (+20,1%), la crescita del secondo trimestre (+4,7%) è stata in linea con le aspettative, riflettendo il rallentamento della domanda e l’effetto delle smart card dopo cinque trimestri di crescita eccezionalmente forte, e il ritorno alla normalità del business delle smart card (in particolare passaporti).

Per la seconda metà del 2023, il contesto globale continuerà a essere caratterizzato da tensioni che colpiscono le catene di approvvigionamento e dall’indebolimento del dollaro rispetto all’euro.

Inoltre, la crescita delle vendite DIS dovrebbe continuare a rallentare, poiché la seconda metà del 2022 ha beneficiato di un significativo effetto prezzi (crescita organica DIS nel secondo semestre 2022: +16,5%).

In assenza di nuove importanti perturbazioni nell’economia globale, nel contesto della salute pubblica o nelle catene di approvvigionamento globali, Thales adegua i suoi obiettivi per il 2023:

  • Un rapporto book-to-bill superiore a 1
  • Crescita dei ricavi compresa tra +5% e +7%, corrispondente a ricavi compresi tra 17,9 miliardi e 18,2 miliardi.

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