Ungheria: cambio di comando all’Operazione NATO enhanced Vigilance Activity. il Tenente Colonnello Salvatore Sotgiu subentra al parigrado Massimiliano Careddu

VESZPREM. Cambio di comando tra la Brigata Alpina “Julia” e la Brigata Paracadutisti  del contingente italiano schierato in Ungheria da 6 mesi nell’ambito dell’Operazione NATO enhanced Vigilance Activity.

Il Tenente Colonnello Massimiliano Careddu ha ceduto al parigrado Salvatore Sotgiu.

A sinistra il Tenente Colonnello Salvatore Sotgiu e a destra il parigrado Massimiliano Careddu

La cerimonia si è svolta alla presenza del vice Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI)  Generale di Squadra Aerea Nicola Lanza de Cristoforis.

Il Generale Lanza de Cristoforis passa in rassegna lo schieramento.

Presenti il Console italiano in Ungheria Roberto Taraddei, il Comandante della “Julia” Generale di Brigata Franco Del Favero, il Comandante del 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”  Colonnello Alessandro Vivarelli, il Comandante delle Forze Armate di terra ungheresi Generale Gabor Lorincz e numerose autorità civili e militari locali e dell’Alleanza Atlantica.

Um momento della cerimonia

Il Generale Lanza de Cristoforis ha voluto sottolineare l’importante impegno profuso dalla “Julia” in questi mesi, evidenziando come lo spirito di corpo che caratterizza gli alpini sia fondamentale per affrontare sfide impegnative.

Il discorso del vice Comandante del COVI

Nel corso del suo intervento ha poi fatto riferimento all’importanza della famiglia, pilastro fondamentale per ogni soldato impegnato a compiere al meglio il proprio lavoro.

“Alpini e Paracadutisti sono da sempre unità di grande prestigio dell’Esercito Italiano – ha detto – Anche per la Folgore, lo spirito di corpo è una delle basi fondamentali per poter operare nella massima efficienza. Buon prosieguo di lavoro ai “parà” che da oggi inizieranno il loro mandato in terra magiara”.

In un momento in cui il personale della “Julia”, in particolare dell’8° Reggimento Alpini, del 3° Reggimento Artiglieria terrestre da Montagna, del “Piemonte” Cavalleria (2°) e del 2° Reggimento Genio guastatori si appresta a far rientro in Patria, a​l contingente su base Brigata Paracadutisti “Folgore”, costituito dal 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo”, dal 185° Reggimento Artiglieria paracadutisti, dal Savoia Cavalleria (3°) e dall’8° Reggimento Genio guastatori paracadutisti, spetta ora l’onore di rappresentare le Forze Armate italiane in terra magiara, nel solco tracciato dai predecessori, con attività operative e addestrative volte a rafforzare la deterrenza e la difesa sul fianco est dello spazio euro-atlantico.

Alpini e Paracadutisti schierati nel coso della cerimonia per il cambio di comando

La missione in Ungheria dei nostri militari consiste nella deterrenza nei confronti di potenziali minacce e di difesa degli spazi euro-atlantici.

Lo schieramento dei Battle Group sono la concreta dimostrazione della solidarietà e della coesione esistente tra i Paesi membri della NATO, nonché della capacità e della determinazione di difendere i territori e le popolazioni dellAalleanza.

L’Operazione “eVA”  è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO che intende rafforzare il principio di deterrenza e di difesa del fianco Est.

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