Violenza di genere: sul sito del Ministero della Giustizia nasce una nuova sezione dell”Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme relative a questo fenomeno

ROMA. Nel sito del Ministero della Giustizia (https://www.giustizia.it/giustizia/)  nasce una nuova sezione dedicata all’Osservatorio permanente sull’efficacia delle norme in tema di violenza di genere e domestica.

Il Ministero della Giustizia

La sezione – ancora work in progress – raccoglie le attività dell’Osservatorio, nato con obiettivi volti a rafforzare la prevenzione: diffondere buone pratiche organizzative, conoscere le esigenze degli uffici giudiziari, analizzare i dati, monitorare la normativa, promuovere la formazione di tutti gli operatori.

Tra le prime attività, frutto di collaborazione dell’Osservatorio con il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), il questionario congiunto diretto per ora alle Procure della Repubblica. L’obiettivo, condividere buone prassi degli Uffici giudiziari e far emergere criticità.

E, in occasione del convegno dal titolo “Violenza: Prevenzione, protezione, rispetto, educazione, politiche integrate”, che si tiene all’Università di Pavia per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Guardasigilli, Carlo Nordio ha inviato un messaggio nel quale ha evidenziato come “tutti siamo chiamati in causa, ciascuno nel proprio ruolo nel contrasto alla violenza di genere; “un fenomeno complesso che richiede interventi su più livelli”.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio

Una giornata segnata quest’anno dall’ultimo assassinio di Giulia Cecchettin, la giovane di Vigonovo il cui corpo è stato ritrovato il 18 ottobre scorso.

Nordio ha affermato che non si deve “sprecare l’impulso che l’uccisione di Giulia sta innescando”.

“Il solo atto riparativo – ha evidenziato il ministro, citando lo scrittore Paolo Giordano – che, come collettività, possiamo tentare per lei”.

Questa settimana, l’approvazione all’unanimità del Disegno di legge del Governo Meloni ha l’obiettivo del contrasto “agendo soprattutto sulla valutazione del tempo e del rischio: fare presto e valutare al meglio il pericolo, per tentare di bloccare la spirale di violenza”.

Per Nordio è essenziale rafforzare la prevenzione. “E’ la più importante delle 3 P – ha spiegato – che rappresentano i pilastri della Convenzione di Istanbul”.

Insiene alla protezione e alla punizione.

Il ministro ha sottolineato che sarà proprio la prevenzione a guidare i prossimi passi del Ministero.

Dal vademecum che aiuti a riconoscere i segnali spia e chiedere aiuto, a una conoscenza delle parole del diritto, con il supporto essenziale della grafica, per contribuire alla diffusione di un’educazione costituzionale al rispetto.

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