SHAMA (LIBANO DEL SUD). Si è svolta ieri nel Quartier Generale Italiano di Shama, intitolato al Tenente Andrea Millevoi (MOVM), alla presenza del Generale di
Divisione Aroldo Lazaro Sàenz, Force Commander (FC) e Head of Mission (HoM) della Missione UNIFIL <https://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/UNIFIL/Pagine/default.aspx>, la cerimonia cha ha decretato il cambio al vertice del Contingente italiano inserito nell’United Nation Interim Force in Lebanon (UNIFIL).
A sancire il trasferimento d’autorità il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite tra il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” <https://www.esercito.difesa.it/organizzazione/capo-di-sme/Comando-Forze-Operative-Nord/brigata-pozzuolo-del-friuli> e il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante della Brigata Meccanizzata “Aosta” <https://www.esercito.difesa.it/organizzazione/capo-di-sme/Comando-Forze-Operative-Sud/Brigata-Meccanizzata-Aosta>.
Alla cerimonia hanno preso parte l’Ammiraglio di Divisione Valter Zappellini, Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI <https://www.difesa.it/SMD_/COI/Pagine/default.aspx>), l’Ambasciatrice d’Italia in Libano, S.E. Nicoletta Bombardiere, e le massime Autorità civili, militari e religiose del Libano del sud.
Il Generale Lazaro, dopo aver salutato le Autorità Civili, Militari e Religiose intervenute, ha colto l’occasione per ringraziare l’Italia e tutti i paesi contributori per il continuo sostegno al Settore Ovest e in generale a tutto UNIFIL, nello specifico ha voluto elogiare i Pacekeepers della “Leonte XXXI” per aver contribuito con professionalità al perseguimento della missione a sostegno del Governo Libanese e le sue Forze Armate nell’esercitare la sovranità nel sud Libano.
Infine, ha ringraziato il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, per il suo entusiasmo, abilità, leadership e profonda comprensione dell’ambiente locale, che hanno permesso ai Pacekeepers del Settore Ovest di eseguire in modo esemplare tutti i compiti assegnati, a beneficio di UNIFIL e di questo Paese.
“Sin dal primo giorno mi sono sentito a casa, sono sempre stato accolto con calore e con grandi sorrisi – ha detto il Generale Stecca nel suo discorso finale – la missione in Libano non è solo una questione di quante pattuglie si conducono, quanti chilometri si percorrono o quanti progetti si inaugurano; non è neanche solo una questione di colori dei nostri baschi o delle bandiere, il Libano è una questione di emozioni ed è una questione di persone – ha continuato il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL –ringrazio tutti a partire dal Force Commander che ha sempre avuto fiducia in me, ringrazio tutte le Autorità Civili, Militari e Religiose per il supporto concesso a tutte le iniziative che ho proposto e infine concedetemi di ringraziare i miei Caschi Blu, donne e uomini che hanno servito per la pace sotto la mia guida….è stato un onore essere il vostro Comandante. Grazie!”.
Durante il mandato, ai sensi dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, i Caschi
Blu appartenenti alla Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” hanno condotto circa 2.500 attività di pattugliamento appiedato e a bordo di mezzi, diurno e notturno; di queste, oltre il 16% sono state condotte in stretta sinergia con le Forze Armate Libanesi (LAF). Ad integrazione sono state sviluppate sul terreno 200 attività di controllo in aree sensibili e più di 4.000 tra scorte e posti di osservazione, temporanei e permanenti,
al fine di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nell’Area di Operazioni assegnata, tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud, linea di demarcazione tra il territorio Libanese e quello Israeliano.
Di particolare menzione è stato l’incremento delle attività Close Land Air Monitoring (CLAM) Helipatrols, attività operative che vedono il coordinamento tra le pattuglie motorizzate sul terreno e il personale della stessa unità imbarcato sugli elicotteri AB 212 appartenenti alla Task Force ITALAIR. La finalità è stata quella di aumentare la capacità del Settore Ovest di UNIFIL di monitorare e sorvegliare le aree più critiche tra Libano e Israele, le “sensitive areas”(aree sensibili) presenti nella zone di operazioni per prevenire eventuali tensioni tra i due Stati ed eventi che possano minare l’attuale cessate il fuoco.
Nell’ambito del supporto alle Autorità locali e alla popolazione civile, sono state portate a termine circa 450 attività di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) e di Genere (GENDER) in tutto il settore di competenza, tra le quali: assistenza medica, corsi di formazione, donazioni, inaugurazioni e monitoraggio di progetti, eventi in favore della
piccola imprenditoria e incontri/riunioni con le Autorità Civili, Militari e Religiose.
Tali attività sono state fondamentali per mantenere e migliorare i rapporti di confidenza, fiducia reciproca e credibilità della Missione UNIFIL. Tra le principali attività svolte spiccano la donazione di numerosi impianti fotovoltaici, eventi in favore della piccola imprenditoria (“International woman day market” e “Sector West Summer
Market”) ed eventi rivolti agli artisti locali (“Art Exhibition”) organizzati ed ospitati all’interno della base italiana e corsi di formazione medica e per alimentaristi.
Di rilievo, inoltre, il contributo all’organizzazione della mezza maratona di Tiro, che ha visto il Contingente italiano ospitare la conferenza stampa di presentazione nella base di Shama e contribuire alla condotta della manifestazione con mezzi, materiali e personale specializzato, oltre che con una nutrita partecipazione di corridori.
Di fondamentale importanza è risultato anche l’addestramento congiunto con le Forze Armate Libanesi (LAF), che ha portato ad un miglioramento costante delle procedure di Comando e Controllo (C2), con specifico riferimento alla condivisione delle informazioni e delle comunicazioni, rafforzando il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione, implementando la
sinergia in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).
Durante la missione è stato altresì sottoscritto il Framework Agreement, accordo quadro che ha sancito ufficialmente l’inizio della collaborazione tra la Joint Task Force Lebanon Sector West (JTF-L SW) e l’Associazione dell’Ordine di Malta Libano, che si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione umanitaria, nel rispetto della dignità e al fine di soddisfare le necessità delle persone vulnerabili che vivono nel sud del Libano specificatamente in 5 aree: assistenza medica, assistenza sociale, agro umanitaria e nel prossimo futuro nell’educazione e nelle energie alternative.
Oggi, con la cerimonia, è terminato il sesto mandato nella Terra dei Cedri della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” al Comando della Joint Task Force – Lebanon Sector West e del Contingente Italiano ed è cominciato il terzo mandato della Brigata Meccanizzata “Aosta”.
Nella missione Italiana in Libano <https://www.difesa.it/OperazioniMilitari/op_intern_corso/UNIFIL/Pagine/Missione.aspx> denominata “LEONTE” il Contingente italiano è responsabile del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.
Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.
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