Armi: la potente mitragliatrice pesante M2 Browning accompagna gli Eserciti dalla Prima Guerra Mondiale ai conflitti di oggi. Nel 2010 l’Esercito degli Stati Uniti ha creato la nuova denominazione M2A1

Di Paola Ducci*

LONDRA (nostro servizio particolare). La potente mitragliatrice pesante M2 Browning fu sviluppata nella Prima Guerra Mondiale ed è indiscutibilmente un’arma senza tempo.

La potente mitragliatrice pesante M2 Browning fu sviluppata nella Prima Guerra Mondiale

Dalla Seconda Guerra Mondiale alla guerra russo-ucraina, l’M2 offre la perfetta combinazione di versatilità, portata e potenziale letale.

Secondo i sondaggi condotti sul campo, i soldati hanno classificato l’M2 Browning tra le armi più efficaci del loro arsenale, e per una buona ragione.

La mitragliatrice pesante è un’arma a nastro, a otturatore chiuso e raffreddata ad aria con una gittata di 1.830 metri.

L’M2 può sparare da 450 a 600 colpi calibro .50 BMG (12,7 x 99 mm NATO).

I soldati hanno classificato l’M2 Browning tra le armi più efficaci del loro arsenale,

La sua potenza, combinata con la potente cartuccia, la rende un’arma micidiale e implacabile, estremamente versatile ed efficace sia in scenari antiuomo che antiaerei.

La tecnologia delle armi ebbe un grande  sviluppo durante la Prima Guerra Mondiale e, proprio per le innovazioni apportate a corazze, aerei e veicoli militari, erano necessarie armi più potenti sul campo di battaglia, in particolare armi da fuoco di calibro maggiore.

Il comandante della Forza di Spedizione Americana, il Generale John J. Pershing, chiese al Dipartimento di Ordinamento dell’Esercito degli Stati Uniti di sviluppare una mitragliatrice che potesse tenere testa agli aerei tedeschi Junkers J.I. pesantemente corazzati.

Il comandante della Forza di Spedizione Americana, il Generale John J. Pershing

Il famoso progettista di armi John Browning si mise al lavoro per modificare la sua mitragliatrice M1917 calibro 30-06 per sparare munizioni più grandi. Winchester aggiunse una cartuccia con bordo per l’uso come fucile anticarro.

John Browning prova la sua mitragliatrice

Pershing, tuttavia, insistette affinché il fucile nuovo e migliorato utilizzasse cartucce senza bordo.

La prima mitragliatrice calibro 50 fu sperimentata nell’ottobre 1918, un mese prima della fine della Prima Guerra Mondiale.

Il modello originale sparava meno di 500 colpi al minuto e aveva una velocità alla volata di 2.300 piedi al secondo (700 metri al secondo), inferiore ai 2.700 minimi necessari per penetrare la corazza tedesca.

Gli statunitensi fecero uno studio sul fucile anticarro Mauser M1918 da 13,2 mm Tankgewehr e sulle relative munizioni.

I proiettili richiedevano una velocità di 2.700 FPS e potevano penetrare corazze spesse fino a un pollice a una distanza di 230 metri. Winchester utilizzò come modello le munizioni tedesche per migliorare il proprio progetto di calibro 50.

Nel 1921 Browning presentò la mitragliatrice M1921.

Era raffreddata ad acqua per evitare il surriscaldamento della canna e, con il sistema di raffreddamento in funzione, pesava circa 55 chili  che scendevano a quasi 36 chili quando l’arma era scarica.

Solo negli anni ’30 la mitragliatrice fu ribattezzata M2.

In seguito furono apportati diversi aggiornamenti al progetto originale, tra cui la sostituzione del meccanismo di raffreddamento ad acqua con opzioni più leggere raffreddate ad aria.

Tuttavia, la canna raffreddata ad aria era meno efficace e l’M2 non poteva sparare più di 75 colpi prima di surriscaldarsi.

Per ovviare al problema fu aggiunta una canna più grande, più robusta e ingombrante, che ridusse il surriscaldamento ma aumentò il peso dell’arma, già pesante.

In seguito fu sviluppata una funzione di cambio rapido per consentire all’operatore di sostituire la canna surriscaldata con una fredda.

Ben presto l’M2 Browning divenne una delle armi più prolifiche dell’arsenale militare statunitense.

Offriva opzioni di montaggio sia fisse che flessibili per aerei da combattimento e bombardieri, ma anche per veicoli e carri armati. Poteva anche essere utilizzata per fornire supporto di fuoco alla fanteria e persino per il supporto antiaereo sulle navi da guerra.

Le forze alleate adottarono l’M2 durante la Seconda Guerra Mondiale.

Dopo il conflitto fu utilizzata in Corea e in Vietnam. Qui i cecchini trovarono nella mitragliatrice pesante un’arma adatta al combattimento a lungo raggio e la modificarono utilizzando mire telescopiche ed altri accessori .

L’M2 e le sue letali munizioni calibro 50 sono state utilizzate in innumerevoli conflitti nel corso della storia: oltre  alle due Guerre Mondiali, è stata usata  in Vietnam, durante la guerra delle Falkland, nella guerra del Golfo Persico, in Iraq, durante la guerra in Afghanistan per  citarne  solo alcuni, ed è ancora in uso.

Nel 2010 l’Esercito degli Stati Uniti ha creato la nuova denominazione M2A1.

Oggi la nuova e migliorata M2 presenta un nuovo soppressore di lampi, un gruppo otturatore rivisto, una sicura manuale del blocco del grilletto, una funzione di cambio rapido della canna e una maniglia di trasporto opzionale.

*Editor per l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Autore