Guardia di Finanza: sequestrati a Roma e Palermo 30 milioni di articoli natalizi e 4.300 kg di artifizi pirotecnici. Denunciati penalmente 27 soggetti

ROMA. Stanno proseguendo senza sosta i controlli che la Guardia di Finanza compie in tutta Italia per contrastare alcune particolari violazioni che puntualmente trovano una loro recrudescenza con il periodo delle feste natalizie e che, oltre a ledere il mercato legale, mettono a repentaglio la sicurezza dei consumatori.

Le ultime due attività concluse al riguardo hanno visto protagonisti i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma con il sequestro di oltre 30 milioni di pezzi fra luminarie ed articoli vari da regalo, nonché quelli del Comando Provinciale di Palermo che sotto sequestro hanno invece posto 4.300 kg di fuochi pirotecnici.

Le autopattuglie della Guardia di Finanza in azione

Nell’attività condotta all’interno del quadrante sud-est della Capitale, i militari delle Fiamme Gialle sono acceduti in diversi depositi e punti vendita al dettaglio dove hanno rinvenuto luminarie, alberelli, cappelli, occhiali, braccialetti, addobbi, decorazioni varie e articoli per presepi non in linea con gli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa europea oltre che nazionale, dunque potenzialmente pericolosi per la salute, tutto materiale che se posto in commercio avrebbe potuto fruttare ricavi per diversi milioni di euro.

A conclusione delle operazioni, sono state nove le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, mentre altre undici (rappresentanti legali di altrettante società di import-export) sono state segnalate in via amministrativa alla Camera di Commercio per violazioni al “Codice del Consumo”.

Diverso lo scenario ed anche il materiale sequestrato nel capoluogo siculo dove i Finanzieri hanno cautelato, in diversi interventi portati a termine in tutto la provincia, oltre 1,5 milioni di artifizi pirotecnici del peso complessivo superiore a 4.300 kg.

Come già avvenuto in altri interventi conclusi nei giorni scorsi, l’attività dei militari è stata orientata sia verso il riscontro dei prescritti requisiti di sicurezza, sia verso il riscontro delle autorizzazioni alla detenzione e commercializzazione dei citati articoli, compresa l’individuazione delle fonti di approvvigionamento tramite controlli ai corrieri postali, nonché presso i depositi di smistamento.

I Baschi Verdi della Guardia di Finanza durante i controlli

Sulla base di tali presupposti operativi i Finanzieri del locale 2° Nucleo Operativo Metropolitano (NOM), anche a seguito di mirata attività di ricerca informativa, hanno eseguito diversi accessi presso punti vendita e mega store dove hanno infatti sottoposto a sequestro innumerevoli artifizi pirotecnici detenuti in assenza di regolare autorizzazione prefettizia, tra l’altro costatando come unitamente al materiale esplodente fossero presenti negli stessi spazi di vendita o di stoccaggio articoli altamente infiammabili, tra cui carta e bombolette contenenti gas liquido.

Alla luce di tali circostanze sono stati pertanto segnalati alla locale Procura della Repubblica cinque soggetti extracomunitari per commercio illegale di materiale esplodente e ricettazione, a cui si aggiungono anche violazioni alla normativa antincendio e alla normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, mentre la merce illegalmente detenuta o posta in vendita (circa 1,5 milioni di artifizi pirotecnici dal corrispondente  peso di oltre 2,5 tonnellate) è finita sotto i sigilli dell’Autorità Giudiziaria.

Per le medesime condotte illecite i “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego hanno denunciato altri quattro soggetti (di cui 3 residenti in città e uno a Corleone), identificati dai militari nel corso di controlli effettuati presso centri di spedizione presenti in città, duranti i quali hanno individuato e sequestrato oltre 220 “batterie” di artifizi pirotecnici per un peso complessivo pari a oltre 880 Kg.

Nel medesimo contesto operativo sono entrati in azione anche i Finanzieri della Compagnia di Bagheria i quali, sempre presso depositi di corrieri postali presenti nel territorio di propria competenza, hanno riscontrato la presenza di spedizioni prive di indicazioni sull’origine, sulla destinazione come anche sulla natura del contenuto, ma all’interno delle quali è stata rilevata la presenza di 1.356 artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa 950 Kg.

I botti sequestrati dai Reparti della Guardia di Finanza palermitana

Nei confronti dei destinatari (nove soggetti al momento ignoti), sono comunque in corso indagini al fine di risalire alla loro identità.

Si evidenzia che l’attività sin qui svolta nei confronti dei denunciati si avvale di elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare per tali motivi, in attesa di giudizio definitivo, sussiste per tutte le persone coinvolte la presunzione di innocenza.

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