Difesa: bilaterale Italia-Croazia, piena collaborazione per l’integrazione dei Paesi dei Balcani Occidentali nell’Unione Europea.

Roma. “Italia e Croazia sono impegnate per dare pieno sostegno all’Ucraina, vittima della brutale aggressione russa, e per contribuire alla sicurezza comune”.

Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini all’incontro bilaterale italo-croato svoltosi ieri a Roma.

La stretta di mano tra i due ministri della Difesa, Mario Banožić, e Lorenzo Guerini

“Inoltre – ha aggiunto – Roma e Zagabria sostengono insieme il percorso di integrazione dei Paesi dei Balcani Occidentali nell’Unione Europea.

Un percorso il cui esito è essenziale per rafforzare la stabilità della regione e la cornice di sicurezza europea”.

“La Croazia-  ha continuato Guerini – è un partner fondamentale con cui approfondire la cooperazione, sia nell’ambito dell’Alleanza e dell’UE sia a livello bilaterale. Ne approfitto per ringraziare la Difesa croata, attraverso il collega Mario Banožić, per il suo contributo al sistema di sicurezza NATO ed europeo nonché per l’ottima sinergia dimostrata nel quadro di missioni come KFOR, cui il nostro Paese attribuisce notevole importanza e di cui l’Italia acquisirà nuovamente la guida nel prossimo autunno”.

Un momento della riunione

In ambito bilaterale, ha ricordato il ministro, è in corso di definizione il Technical Agreement per l’attività di controllo dello spazio aereo croato, analogamente alle iniziative di Air policing che già l’Italia svolge con altri Paesi della regione, rinnovando la volontà di avviarla quanto prima.

Per Guerini si tratta di “un’importante opportunità per incrementare la collaborazione tra le nostre Forze Armate”.

Il ministro della Difesa ha altresì rimarcato la volontà del nostro Paese di continuare a fornire un contributo significativo al rafforzamento del Fianco Est dell’Alleanza atlantica  a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.

“L’Italia – ha proseguito Guerini contribuirà al rafforzamento dei Battlegroup NATO, come fatto in Lettonia, con 250 militari. A livello di vigilanza aerea, è già operante in Romania un contingente italiano dell’Aeronautica Militare, con 8 Eurofighter nell’ambito della missione Black Storm. Siamo inoltre pronti a garantire, sempre sotto l’egida della NATO, una proiezione ulteriore, a tutela della sicurezza collettiva”.

Eurofighter in volo

Il ministro si è quindi soffermato sull’importanza di questa azione di consolidamento, rammentando che la difesa dei membri dell’Alleanza e il connesso irrobustimento del suo Fianco Est sono ora tra le priorità della NATO.

Un aspetto che verrà certamente rimarcato con l’adozione del nuovo “Concetto Strategico” dell’Alleanza Atlantica, il cui varo è previsto per giugno, a Madrid, “benché sia altrettanto importante” ha sottolineato Guerini “prestare attenzione anche alla sicurezza del Fianco Sud, ovvero al Mediterraneo e alle stessa area dei Balcani Occidentali, la cui stabilità è cruciale per l’Europa”.

Dal punto di vista della cooperazione bilaterale, è stata manifestata la volontà di italiana di dare piena operatività al “memorandum d’intesa sulla cooperazione nel settore della Difesa”, sottoscritto dai due Paesi nel 2020; in particolare per quanto concerne la dimensione addestrativa, in cui l’Italia ha acquisito, nel tempo, una spiccata esperienza, ad esempio nel campo dell’alta formazione del piloti, garantita dall’International Flight Training School di Galatina, i cui programmi di addestramento sono già seguiti da numerosi Paesi, tra cui gli Stati Uniti, e ai quali si unirà presto il Giappone.

Al termine del colloquio tra i due ministri, è stata espressa reciproca soddisfazione anche per la cooperazione nel settore della vigilanza marittima.

Guerini, in merito, ha annunciato che il Ministero della Difesa italiano “darà presto impulso a una riunione di coordinamento tra i Paesi che aderiscono al Programma ADRION per la tutela della sicurezza nell’area ionico-adriatica”, iniziativa accolta con favore dal ministro croato.

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