Difesa: il ministro Crosetto incontra una delegazione di familiari di israeliani uccisi e rapiti da Hamas accompagnati dall’Ambasciatore d’Israele In Italia Alon Bar

ROMA. Questa mattina, il ministro della Difesa Guido Crosetto, ha incontrato, presso il Ministero della Difesa, una delegazione di alcuni dei familiari israeliani assassinati e rapiti da Hamas nel corso del brutale attacco terroristico del 7 ottobre scorso. I familiari israeliani erano accompagnati dall’Ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar.

Ciò che resta di un’abitazione israeliana dopo essere stata devastata dai terroristi di Hamas

Durante l’incontro il ministro ha sottolineato: “Il mio impegno a far liberare gli ostaggi va oltre la mia profonda amicizia con Israele, è un impegno che prendo perché dobbiamo combattere queste atrocità. Ed è un impegno che continuerò a mantenere vivo perché è come se loro fossero dei miei parenti”.

Il ministro, dopo aver ascoltato le toccanti storie dei familiari, ha ribadito: “quello che posso fare è cercare di parlare con chi ha rapporti con Hamas e tentare ogni azione possibile per liberare gli ostaggi. L’ho fatto nei paesi in cui sono stato e continuerò a farlo come se fossero tutti miei familiari”.

Obiettivo della delegazione è quello di salvare la vita degli ostaggi trattenuti da Hamas. Per questo motivo sono in corso una serie di incontri con le cariche istituzionali del Paese, parlamentari e figure chiave della comunità ebraica, per riportare a casa i connazionali rapiti. Questa attività rientra nell’ambito degli sforzi profusi dal Ministero per gli Affari della Diaspora, dal Ministero degli Affari Esteri, dell’Iniziativa Ami e dell’organizzazione Gesher, ed ha il fine di sensibilizzare l’opinione pubblica nel mondo affinché tutti gli ostaggi vengano rilasciati.

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