Eurofighter Typhoon: l’Aeronautica Militare celebra i vent’anni dalla consegna del primo esemplare

Di Fabrizio Scarinci

GROSSETO. Si è svolta, ieri, presso l’aeroporto Corrado Beccarini di Grosseto, sede del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare, la cerimonia ufficiale per celebrare i 20 anni dalla consegna del primo Eurofighter Typhoon alla Forza Armata, avvenuta, per la precisione, il 16 marzo 2004.

Uno degli Eurofighter presenti in fase di decollo

Frutto di un ambizioso progetto multinazionale portato avanti da Regno Unito, Germania, Italia e Spagna, i Typhoon sarebbero stati consegnati all’AM in un totale di 96 esemplari, che avrebbero rimpiazzato gli F-104S ASA-M (definitivamente “mandati in pensione” a fine 2004) e, più in là nel tempo, gli F-16 ADF presi in leasing dagli USA nel 2003 (che sarebbero stati definitivamente dismessi tra il 2011 e il 2012).

Foto di gruppo con un Eurofighter e due F-104S

Concepiti principalmente come caccia da superiorità aerea, in seno all’AM questi jet di quarta generazione avanzata hanno utilizzato per anni, al fine di assolvere le loro missioni aria-aria, l’avanzatissimo IRST PIRATE, il radar meccanico multimodale di tipo CAPTOR, una combinazione di missili a guida infrarossa di tipo AIM-9L Sidewinder e Iris-T e il missile a guida radar AIM-120 AMRAAM.

In tempi recenti hanno, invece, preso il via l’integrazione del nuovo missile aria-aria guida radar “Beyond Visual Range” Meteor, prodotto da MBDA, e il programma anglo-italiano per lo sviluppo e l’integrazione del nuovo radar AESA CAPTOR-E Mk2.

Quanto alle loro capacità aria-superficie, anch’esse si sono progressivamente evolute con l’integrazione del missile da crociera “Storm Shadow” (prodotto anch’esso da MBDA) e di diversi tipi di bombe guidate.

Un Eurofighter con due missili Storm Shadow. Con l’integrazione di queste ed altre armi aria-superficie il Typhoon ha progressivamente acquisito ragguardevoli capacità multiruolo

Nel corso di questo ventennio, l’Aeronautica Militare ha utilizzato i propri Typhoon sia per la protezione dello spazio aereo nazionale che per l’assolvimento di varie missioni di “Air Policing”; soprattutto in Libia, Medio Oriente, Paesi Baltici ed Europa centro-orientale.

Proprio ora, tra l’altro, quattro di questi velivoli risultano schierati in Polonia al fine di assolvere le operazioni di “Enhanced Air Policing” (En-AP) condotte dalla NATO a protezione del suo cosiddetto “fianco-est”.

In occasione della cerimonia, al velivolo MM.55093, ossia il primo biposto consegnato nel 2004 al 4° Stormo di Grosseto, è stata data una livrea speciale.

Eurofighter dell’AM durante la cerimonia. In primo piano l’esemplare dotato di livrea speciale

Durante le celebrazioni, esso ha sorvolato la base insieme ad un monoposto dello stesso 4° Stormo e ad altri tre velivoli (anch’essi monoposto) appartenenti a tutti gli altri stormi dell’AM operanti con l’aereo (ossia il 36° di Gioia del Colle, il 37° di Trapani e il 51° di Istrana).

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