Guardia di Finanza: a Udine operazione “DiplomATA”, falsi diplomi e false attestazioni per ottenere un impiego nel settore scolastico. Denunciate 39 persone per un danno erariale da 2 milioni di euro

Di Gianluca Filippi

UDINE. Sono 39 le persone segnalate alla Procura della Repubblica di Udine al termine dell’operazione “DiplomATA” condotta dai Finanzieri del locale Comando Provinciale – Compagnia di Cividale del Friuli, che ha consentito di svelare una serie di raggiri messi in atto per ottenere un impiego nel settore scolastico.

Le persone interessate dall’attività d’indagine sono, infatti, ritenute responsabili di aver falsamente attestato il possesso di titoli culturali, professionali o di servizio al fine di ottenere l’assunzione, con contratti a tempo determinato, presso numerose scuole della zona.

Sede Comando Provinciale Guardia di Finanza di Udine

Il periodo preso a riferimento dagli investigatori va dal 2018 al 2022 e riguarda addetti amministrativi, tecnici e ausiliari (tecnicamente nominati ATA), le cui assunzioni – ottenute in maniera indebita – hanno, peraltro, cagionato un significativo danno erariale.

Gli istituti scolastici, come dimostrato dai riscontri dei Finanzieri, avevano infatti assunto le persone coinvolte nell’indagine sulla base della posizione da loro occupata nella specifica graduatoria di merito, compilata in occasione degli ultimi bandi indetti per il personale ATA.

Tale graduatoria, formata attraverso i titoli posseduti dai candidati come i titoli di studio e di servizio, doveva dunque fornire la “misura” delle qualità intellettuali oltre delle loro competenze professionali, ma le azioni illecite messe in atto degli aspiranti denunciati hanno finito per vanificarne lo scopo.

I primi posti della graduatoria, infatti, erano sempre occupati da candidati che attestavano il conseguimento dei diplomi con il massimo della votazione (100 centesimi), oltre a dichiarare d’essere in possesso di pregresse esperienze lavorative.

Stemma Comando Regionale Friuli Venezia Giulia della Guardia di Finanza

La presenza di più elementi di sospetto presto tramutatisi in vere e proprie anomalie, ha cosi indotto i Finanzieri cividalesi a svolgere – in collaborazione con il competente Ufficio scolastico regionale e provinciale – i dovuti approfondimenti sulla “carriera” di questi ausiliari scolastici, rivelando così gravi irregolarità.

Nello specifico sono 30 i dipendenti ATA che hanno dichiarato il possesso di titoli di servizio fittizi corredati da altrettante fittizie attestazioni circa il servizio prestato presso taluni istituti scolastici paritari campani, dunque con competenze lavorative pressoché inesistenti.

Le 39 persone deferite alla competente Autorità Giudiziaria si trovano ora a dover rispondere del reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale e dal privato in atto pubblico, mentre è stata parallelamente inviata specifica segnalazione alla Corte dei Conti di Trieste in relazione ad un danno erariale calcolato in circa due milioni di euro.

Resta in ogni caso intesto che tutte le persone coinvolte nella vicenda sono da presumersi innocenti, fino all’eventuale pronunciamento di una sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.

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