Guerra Israele-Hamas: La Striscia di Gaza dovrebbe essere colpita molto duramente e questo chi governa il Paese ebraico lo sa o almeno lo dovrebbe sapere

Di Alexandre Berthier

GERUSALEMME. L’Italia, l’Europa ed il mondo intero sanno tutto o quasi tutto di ciò che da tre giorni accade nell’area geografica che conosciamo tutti come Palestina, terra che ormai da 75 anni dall’autoproclamazione dello Stato di Israele non conosce pace; pace che  per l’esperienza che ci trasmette la storia non si raggiungerà mai!

La proclamazione dello Stato di Israele

Troppo opposte e inconciliabili le posizioni dei leader palestinesi – e dei loro sostenitori internazionali – e degli ebrei ortodossi israeliani perché si possa seriamente pensare di poter trovare una vera  soluzione per un  compromesso di  pacifica e duratura convivenza politica, economica, sociale e religiosa.

Una soluzione pacifica che non si è trovata in 75 anni è destinata realisticamente a non realizzarsi mai!

Solo la “soppressione fisica” o l’assoggettamento totale, in regime di privazione totale di ogni della libertà,  di una delle due parti in contesa può risolvere il problema della pace in Palestina.

Mappa della dell’ANP

Ricercarne oggi un’altra non è serio, non è realistico, non è possibile.

In questi ultimi 75 si è visto, sentito e cercato di tutto, non funziona: in conclusione, non si può aiutare che non vuole essere aiutato, ovvero chi non è minimamente disposto a cedere a principi ritenuti irrinunciabili.

E la millenaria storia del “popolo eletto” lo ha purtroppo destinato ripetutamente ad essere trattato come un “popolo maledetto” e spesso destinato allo sterminio: il nazismo, da ultimo, riuscì quasi nell’intento e successivamente attentarono invano lo stesso obiettivo i vicini stati arabi che, sconfitti, non hanno mai veramente accettato il diritto all’esistenza di Israele.

L’Iran poi è universalmente noto come il Paese che si ritiene investito della missione divina della distruzione, della cancellazione dello Stato e del popolo di Israele.

L’Iran e la sua collocazione geografica strategica

Purtroppo Israele, modello inimitabile di “Nazione permanentemente armata” e “tempio” della “cultura della sicurezza nazionale”, profondamente radicata in tutte le coscienze dei suoi abitanti, ha coltivato  ormai da tempo una “overdose di democraticità”, mostrandosi al mondo ed ai suoi più acerrimi nemici indebolito e con una opinione pubblica divisa, che si è rivelata inesorabilmente fatale!

Infatti, in Israele e nel mondo occidentale tutti hanno riconosciuto che sabato scorso all’alba – quando gran parte degli israeliani celebravano dal tramonto del venerdì  lo “Shabbat” (televisioni e telefonino spento, ecc. ecc. ) – i miliziani di Hamas e i loro collaterali hanno dato avvio ad un attacco violentissimo e sanguinoso dalla famigerata Striscia di Gaza ,  verso i vicini insediamenti israeliani, con un enorme lancio di razzi verso Tel Aviv  e le città del centro del Paese, che hanno sorpreso e trovato tutti assolutamente impreparati: Forze Armate, Intelligence e predisposizioni di allarme!

Miliziani di Hamas entrano in territorio israeliano

E’ crollato un mito!

Il resto è purtroppo cronaca rilanciata con eccesso di particolari e notizie esiziali per la sicurezza di Israele, ma pure  strumento di diffusione della paura, sino al terrore, in Medio Oriente tra coloro che non sono musulmani e in Occidente dove hanno più volte operato e vivono “in sonno” cellule del terrorismo fondamentale islamico – di cui dovremmo avere tutti tragica memoria – e innumeri “cani sciolti” pronti ad iniziative terrificanti ed incontrollabili  ben sperimentate soprattutto in Europa.

E in Europa, ahinoi, la cultura della sicurezza non esiste, neppure virtualmente, per non parlare di paesi come l’Italia che praticano irresponsabilmente, con una “miopia” irreversibile , la insicurezza sistematica, consentendo a centinaia di migliaia di “invisibili” di entrare nel territorio nazionale, insediarvisi,  scorazzare ovunque, incontrollati e praticamente quasi sempre  impuniti ove casualmente incappassero nelle maglie della “cosidetta legge” .

Recentemente anche l’attuazione dell’Operazione “Strade Sicure” ha pure subito incomprensibili limitazioni nello svolgimento di un servizio che è pur sempre meglio di niente.

Una pattuglia di Paracadutisti quando questi militari erano impegnati nell’Operazione “Strade Sicure” davanti al Duomo di Firenze

Qualche domenica fa, in Piazza del Duomo a Firenze, sotto il Campanile di Giotto, con un abituale e immancabile  affollamento impressionante, dove ho sempre visto stazionare in un punto di vigilanza un mezzo dell’Esercito e Paracadutisti della Brigata “Folgore” oltre a loro pattuglie nei luoghi circostanti, non ho trovato traccia di questi soldati.

Al loro posto vi era una vecchia Fiat Tipo con la scritta Polizia Locale, vuota.

Nei dintorni, degli agenti che avevano parcheggiato lì la loro auto non vi era traccia, come non si intravedeva da nessuna parte neppure la minima presenza delle Forze dell’Ordine dello Stato.

In uno Stato che ha a cuore la sicurezza della popolazione, specialmente nelle situazioni di emergenza, probabilmente agli organi di informazione andrebbe imposto un limite nel divulgare notizie e immagini che di fatto esaltano l’operato dei terroristi e che stimolano le cennate “cellule in sonno” o i citati “cani sciolti” a colpire i popoli degli Stati amici di Israele.

Quanto ad Israele, farà bene a non condizionare il suo operato dal problema degli ostaggi.

La Striscia di Gaza dovrebbe essere colpita molto duramente e questo chi governa Israele lo sa o almeno lo dovrebbe sapere.

La mappa della Striscia di Gaza

Agli egiziani le diplomazie occidentali potrebbero forse chiedere di accogliere i due milioni di sventurati palestinesi schiavizzati da Hamas nella Striscia di Gaza, prima che Gaza subisca i durissimi attacchi di Israele.

Ma non si perda tempo a trattare con Hamas pericolosi scambi di prigionieri per liberare gli  ostaggi.

Israele deve ridurre all’impotenza i suoi nemici, e non solo a Gaza.

Se serve ricorrendo  pure a misure estreme da non annunciare ma da attuare e basta!

Gli strumenti li ha e non deve chiedere il permesso a nessuno!

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