MBDA: Conferenza stampa di Eric Béranger. Previsti cospicui investimenti per aumentare le capacità e ridurre i tempi di realizzazione dei prodotti. Nell’export registrato ordini significativi in Europa

Di Fabrizio Scarinci.

PARIGI (nostro servizio particolare). Dal 24 febbraio 2022, ossia dalla data d’inizio della cosiddetta Operazione militare speciale che la Russia di Vladimir Putin ha lanciato nei confronti dell’Ucraina, i tempi di realizzazione di piattaforme e sistemi d’arma “contano molto più che in precedenza”.

Il Presidente russo, Vladimir Putin

È probabilmente questo il principale concetto espresso, oggi a Parigi, da Eric Béranger, amministratore delegato di MBDA, durante l’annuale conferenza stampa dell’azienda.

La conferenza stampa di Eric Béranger, amministratore delegato di MBDA

Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato varie testate provenienti da diversi Paesi, è stato infatti ribadito come il Consorzio MBDA, da sempre focalizzato nel fornire ai propri clienti i mezzi necessari ad operare in condizioni di superiorità nell’ambito di ogni scenario, stia ora investendo, in tutti i Paesi in cui opera, al fine di velocizzare ed incrementare le proprie capacità produttive.

In particolare, si prevede di effettuare cospicui investimenti sia sui siti che sulle linee di assemblaggio, con l’obiettivo di adeguarli il più rapidamente possibile alle nuove esigenze.

Particolare attenzione è  stata, poi, posta sull’incremento degli stock dei materiali necessari alla fabbricazione dei prodotti (come acciai speciali, titanio e sistemi elettronici).

Incontrando i giornalisti, Eric Béranger ha, poi, specificato che, nel corso del 2023, i principali contratti domestici hanno visto l’ordine di missili Aster per Francia e Italia, Akeron MP e Mistral 3 per la Francia, Enforcer – entrato in produzione in serie a fine dello scorso anno – per la Germania, CAMM-ER per l’Italia, l’evoluzione del Sea Viper per il Regno Unito e Mistral 3 per la Spagna.

I due nuovi sistemi AKERON

Nell’export, MBDA ha registrato ordini significativi in Europa, in particolare importanti contratti per il CAMM in Polonia e Svezia e l’aggiornamento di mezza vita dei missili SCALP per la Grecia.

Gli eventi accaduti lo scorso anno sulla scena internazionale hanno dimostrato ancora una volta la necessità di soluzioni di difesa globali e di una difesa aerea a più livelli, per la quale le cooperazioni di successo, come nel caso delle famiglie Aster e CAMM, si rivelano determinanti.

Aster, eccezionale performance durante i test NATO

Anche gli attuali Teatri di conflitto nel mondo stanno rivelando nuovi trend, come l’uso dei droni.

Trend che MBDA ha identificato fin da subito progettando Sky Warden, la soluzione di punta che affronta l’intera gamma di minacce provenienti da sistemi aerei senza pilota.

Con le minacce in rapida evoluzione, MBDA intende sempre più innovare ed essere preparata per il futuro.

Per l’AD di MBDA occorre essere sempre pronti a contrastare nuove minacce ed essere presenti nei nuovi domini di conflitto.

Anche il futuro del deep strike sta rapidamente progredendo, con l’Italia che si è unita a Francia e Regno Unito nello sviluppo di FC/ASW.

L’azienda è inoltre alla guida di Hydis², un Consorzio che coinvolge 14 Paesi europei che sviluppano l’intercettore Aquila per far fronte all’emergere di effettori ipersonici.

Punto importante sono anche le soluzioni di intelligenza artificiale applicate al combattimento collaborativo, come dimostrato da Orchestrike, il dimostratore di Collaborative Combat Effectors di MBDA.

L’azienda ha anche compiuto passi importanti nei sistemi ad energia diretta come il DragonFire nel Regno Unito, il Laser Weapon Demonstrator (LWD) in Germania e Cilas in Francia.

Un altro importante settore è quello dello Spazio. Si tratta di un nuovo dominio dove è necessario salvaguardare asset strategici e avere la capacità di completare le operazioni sulla Terra.

Da qui la recente partecipazione all’esercitazione “AsterX”.

Per rimanere partner affidabile dei suoi clienti, MBDA continua ad anticipare le necessità e ad adattarsi rapidamente.

Per tale ragione, oltre ad intensificare la propria produzione di sistemi quali Akeron MP, Aster, Brimstone, CAMM, Enforcer, Exocet, MICA e Mistral, MBDA partecipa attivamente ai maggiori tavoli europei, continuando a supportare la Commissione Europea, l’Agenda Europea per la Difesa.

L’azienda accoglie, inoltre, con favore la strategia europea per l’industria della difesa e la sua futura implementazione.

Un passaggio è stato, poi, fatto anche sulla parte economica. Tra il 2023 e il 2028, infatti, a livello di Gruppo MBDA investirà la cifra senza precedenti di 2,4 miliardi di euro e nel 2024 verranno assunte più di 2.600 nuove risorse.

I risultati finanziari dell’anno passato hanno visto ricavi totali pari a 4,5 miliardi di euro.

Si è, inoltre, registrato un nuovo record nell’acquisizione di ordini per totale di 9,9 miliardi di euro, mentre il portafoglio ordini ha raggiunto i 28 miliardi di euro.

“MBDA – ha evidenziato Eric Béranger – è nata dall’esigenza di una maggiore cooperazione europea, una componente fondamentale del suo DNA. L’azienda è cresciuta fino a diventare leader mondiale nel suo settore. La sfida ora è quella di continuare ad adattarsi ad un ambiente in evoluzione e al contempo promuovere la cooperazione, in particolare a livello europeo”.

Ma occorre anche essere pronti ed operativi, ha concluso, per rispondere “alle nuove esigenze dei nostri clienti, delle loro Forze Armate e dei loro alleati, per aiutarli a garantire la loro sovranità in un ambiente globale in cui sempre di più i diritti internazionali vengono minacciati”.

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