ABUJA. L’ECOWAS, nella riunione di oggi tenutasi nella capitale nigeriana Abuja ha stabilito che dovrebbero essere truppe nigeriane e senegalesi che sarebbero attivate come opzione militare contro i golpisti in Niger.
La Nigeria, nell’area dell’Africa occidentale, dispone di truppe ben addestrate.
Il capo dello Stato nigeriano, Bola Tinubu, attuale presidente dell’organizzazione, è stato da subito in prima linea per la linea dura.
L’ECOWAS si era finora dichiarato favorevole alla via diplomatica, come aveva ribadito anche oggi lo stesso Bola Tinubu in apertura del vertice dell’organizzazione. ”
“È fondamentale dare la priorità ai negoziati diplomatici e al dialogo come fondamento del nostro approccio”, ha affermato Tinubu.
Ma l’idea di un recupero forzato di Mohamed Bazoum non era del tutto esclusa.
Unica nota positiva alla vigilia del vertice, l’incontro di ieri sera a Niamey tra il Generale Abdourahamane Tiani e l’ex emiro della Nigeria i Kano Sanusi Lamido Sanusi, intimo amico del Presidente nigerino.
“Siamo venuti – aveva detto – sperando che la nostra visita apra la strada a vere discussioni tra i leader del Niger e quelli della Nigeria”, precisando però di non essere un “emissario del governo” nigeriano.
La giunta golpista del Niger avrebbe minacciato di uccidere Bazoum se i Paesi vicini della regione dovessero intervenire militarmente per ripristinare il suo governo.
Lo hanno riferiscono due funzionari occidentali all’Agenzia di stampa Associated Press.
Secondo quanto riferito da un funzionario militare occidentale, rappresentanti della giunta avrebbero informato di questo il sottosegretario di Stato USA Victoria Nuland durante la sua visita nel Paese questa settimana.
Un funzionario statunitense ha inoltre confermato questo resoconto, parlando sempre a condizione di mantenere l’anonimato.
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