USAF: ultimo test per il missile ipersonico AGM-183 ARRW. I vertici della Forza Armata sembrerebbero puntare sull’HACM di Raytheon e Northrop Grumman

Di Fabrizio Scarinci

WASHINGTON. Come noto, malgrado la decisione della scorsa estate di non acquistare il missile ipersonico AGM-183 ARRW (presa in ragione delle varie criticità riscontrate dal sistema durante i test), l’USAF e Lockheed Martin (ossia l’azienda produttrice) hanno comunque continuato a portare avanti la sperimentazione di tale sistema.

Un’immagine del missile AGM-183

L’ultimo dei test condotti sull’arma (che, stando a quanto dichiarato dai vertici della Forza Armata, dovrebbe definitivamente chiudere la suddetta campagna di sperimentazione) sarebbe stato condotto proprio domenica scorsa, quando un prototipo pienamente operativo del missile sarebbe stato lanciato da un B-52H Stratofortress decollato dalla “Andersen” Air Force Base di Guam.

Il prototipo dell’AGM-183 poco prima del test

Riguardo agli obiettivi tecnici del test, essi non sono stati rivelati (come, del resto, neppure il suo esito), anche se l’Air Force e la stessa Lockheed Martin avrebbero comunque specificato di aver acquisito, grazie ad esso, informazioni molto preziose da utilizzare nello sviluppo dei sistemi ipersonici (settore in cui gli USA sembrerebbero aver accumulato un certo ritardo rispetto ai loro competitor russi e cinesi, che, come si è avuto modo di apprendere, e, in parte, anche di osservare, avrebbero già in servizio svariate decine di questi sistemi).

Il missile sotto l’ala del B-52

Oltre all’ARRW, il Pentagono starebbe sviluppando (insieme a Raytheon e Northrop Grumman) anche l'”Hypersonic Attack Cruise Missile” (noto anche come HACM), un sistema d’arma di dimensioni più ridotte concepito, in buona parte, grazie alle conoscenze acquisite mediante i test effettuati sul dimostratore HAWC.

Riguardo a quest’ultimo sistema, i vertici dell’USAF sembrerebbero decisamente più ottimisti.

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