Operazione “Strade Sicure”, il sottosegretario Angelo Tofalo incontra i vertici dell’Esercito e promette cambiamenti nelle attività

Roma. Incontro del sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo con i vertici dell’Esercito per un approfondimento degli aspetti tecnici relativi all’Operazione “Strade Sicure”.

A Palazzo Esercito è stato ricevuto dal Capo dello Stato di Maggiore, Generale di Corpo d’Armata  Salvatore Farina e dal suo staff che ha presentato un briefing dettagliato contenente non solo i risultati conseguiti sull’operazione. “Sono numeri significativi in termini di interventi, arresti, controlli, denunce e sequestri di armi e veicoli, ha commentato Tofalo”.

Un momento del briefing

Nel corso dell’incontro si è parlato anche del trattamento economico e delle indennità al personale militare, dei turni di servizio, della necessità di migliorare le strutture alloggiative, di un ripianamento dei mezzi “sempre più inefficienti a causa dell’impiego in ambienti diversi dalla natura tattica e fuoristrada per la quale sono stati progettati”.

Il sottosegretario ha poi avuto modo di indossare l’equipaggiamento in dotazione ai militari impiegati in concorso alle Forze di Polizia. Sono disponibili quattro diverse tipologie ciascuna con caratteristiche modulari, dal livello minimo a quello massimo di mobilità e protezione, inversamente proporzionali tra di loro.

“Per quanto riguarda i lineamenti operativi di Strade Sicure – ha proseguito Tofalo – tra le possibili varianti, si sta valutando la riduzione del numero di siti fissi a favore dell’impiego di pattuglie mobili, garantendo o migliorando il grado di performance di sicurezza”.

“Secondo uno dei grafici che mi è stato illustrato – ha proseguito – , circa la metà dei servizi attuali è costituito da un’attività statica in prossimità di luoghi sensibili. L’Esercito è predisposto e formato per un’operazione dinamica, d’impatto grazie all’incremento del pattugliamento appiedato nelle aree centrali pedonali, supportato da quello motorizzato più in periferia”.

Sono più di settemila le unità, principalmente dell’Esercito Italiano, distribuite in quasi tutte le regioni italiane in tre macro aree: Nord, Centro-Nord e Sud.

L’Operazione “Strade Sicure” comprende anche la sicurezza delle zone rosse nelle aree colpite dal sisma in centro Italia, di Genova nei quartieri isolati per il crollo del ponte Morandi; in Campania nella Terra dei Fuochi.

“Ritengo doveroso intervenire subito e bene perché questa operazione sia sempre più in linea con l’esigenza di sicurezza della collettività a difesa dall’attuale minaccia – ha sostenuto il sottosegretario Tofalo -. Bisogna fare in modo che Strade Sicure sia l’espressione massima del potenziale degli oltre 7 mila professionisti in uniforme che giorno e notte sono al servizio della collettività.Questo lo dobbiamo, me ne faccio carico personalmente in virtù delle deleghe assegnatemi dal ministro Elisabetta Trenta, ai nostri ragazzi in divisa, per metterli nelle migliori condizioni di fare e fare bene a tutela dei contribuenti”.

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