Polizia di Stato: a Bologna eseguite 44 misure cautelari a carico di un sodalizio criminale composto da italiani e stranieri e dedito allo spaccio di droga

BOLOGNA. La Polizia di Stato di Bologna coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bologna ha eseguito 44 misure cautelari a carico di un sodalizio criminale, composto da cittadini tunisini, italiani, albanesi e pakistani, dedito ad un’ attività di spaccio in tutto il centro storico della città di Bologna.

Operazione antidroga della Polizia di Stato a Bologna

I poliziotti della Squadra Mobile in particolare hanno eseguito 28 custodie cautelari in carcere, 5 arresti domiciliari, e, per i restanti 11 soggetti, divieti di dimora e obblighi di dimora a Bologna.

Detto sodalizio, che monopolizzava lo spaccio dell’intero centro storico, operava oramai da anni: i componenti di vertice del gruppo garantivano ai propri pusher uno stipendio mensile fisso di 2.500 euro, che veniva assicurato anche in caso di loro arresto.

I pusher occultavano la droga nel cavo orale; talvolta la droga veniva nascosta sui binari della ferrovia.

Attraverso vari servizi di osservazione sono state documentate giornalmente, nelle varie vie del centro storico, oltre 100 cessioni di stupefacente fra cocaina ed eroina.

Durante l’indagine è stato accertato altresì un episodio di violenta aggressione del gruppo tunisino nei confronti di un loro connazionale al fine di indurlo a spacciare per conto del sodalizio.
Varie la basi logistiche individuate dagli investigatori della Polizia di Stato, ove la droga veniva preparata prima di essere immessa nelle piazze della città.

Fra i destinatari della misura restrittiva vi sono anche soggetti italiani, albanesi e pakistani che provvedevano all’acquisto di ingenti quantitativi di droga da immettere nelle varie piazze della città, anche diverse dal centro storico, quali la zona di via Saffi, via Mascarella, via dello Scalo.

In particolare, è stata acclarata un’ampia capacità di approvvigionamento di cocaina da parte di alcuni indagati italiani che avevano come propri fornitori dei loro conoscenti albanesi, così come è emersa la posizione di alcuni cittadini pakistani che avevano dei propri canali di rifornimento per quanto concerne l’eroina.

E” stato documentato altresì un acquisto di 20 chili di hashish provenienti dalla Spagna.

Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati 3 chili di cocaina e 1 chilo di eroina (in parte già confezionate in 1.500 dosi di stupefacente), nonché 6 chili di hashish e 30 mila euro in contanti nei vari interventi di riscontro.

Sempre nel corso delle attività di indagine sono state arrestate in flagranza di reato 36 persone.

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