Libia: concluse le attività italiane per l’emergenza alluvione a Derna

ROMA. Si sono concluse, ieri, le attività del Governo italiano in Libia per aiutare il popolo libico colpito, nei giorni scorsi, dalla tempesta “Daniel” che ha investito soprattutto Derna, città della Cirenaica, e altre zone limitrofe e interne.

Sono partite dalle coste libiche le Navi San Giorgio e Tremiti della Marina Militare, con a bordo tutti gli assetti nazionali che sono stati impegnati.

Nave San Giorgio in navigazione

L’intervento, sotto il coordinamento del dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Autorità libiche, ha visto il personale dell’Esercito concorrere allo sgombero dai detriti dall’area portuale di Derna, mentre il personale della Marina Militare, con il supporto di elicotteri e battelli, e del Corpo del Vigili del Fuoco, hanno svolto molteplici attività di ricerca e soccorso.

“Il team italiano del sistema nazionale di Protezione civile, coordinato dal Capo dipartimento Fabrizio Curcio, lascia la Libia – dichiara il ministro della Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci – dopo due settimane durante cui ha operato con uomini altamente specializzati e mezzi vari, fornendo un aiuto essenziale alle popolazioni colpite dall’alluvione. Sono orgoglioso del contributo che, ancora una volta, l’Italia ha saputo offrire a delle popolazioni in difficoltà”.

“La Difesa italiana, come tutto il nostro Paese, è sempre pronta ad aiutare i popoli in difficoltà”, sottolinea il ministro Crosetto che aggiunge: “Solo lavorando insieme agli altri possiamo compiere i passi necessari per arrivare a una maggiore integrazione e a un reale coinvolgimento per la stabilità e la pace”.

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto

Su disposizione del ministro della Difesa, le Forze Armate erano prontamente intervenute, mettendo a disposizione Nave San Giorgio che ha svolto funzioni logistiche, di Comando e Controllo come di supporto sanitario al contingente nazionale, Nave San Marco che ha effettuato il trasporto di personale, mezzi e materiali, Nave Tremiti, due elicotteri della Marina Militare per la ricerca e soccorso, mezzi di movimento terra e soccorso dell’Esercito.

Inoltre, sono stati impegnati per il trasporto di mezzi materiali e personale i velivoli C-130 dell’Aeronautica Militare.

Le attività della Difesa sono iniziate nei giorni scorsi settembre con tre voli dei C-130 dell’Aeronautica Militare e la partenza di Nave San Marco della Marina Militare per trasportare uomini, mezzi e materiali messi a disposizione da Regioni, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Difesa.

Un C-130J-30 dell’Aeronautica Militare

Tutto il personale, con materiali ed equipaggiamenti messi a disposizione dalla Protezione Civile, dalla Croce Rossa, dai Vigili del Fuoco e dalla Difesa, rientrerà presso il porto di Brindisi.

Le Forze Armate, come disposto dal Ministero della Difesa allo Stato Maggiore della Difesa e al COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), hanno dato il loro massimo sostegno per aiutare il popolo libico sin dall’inizio dell’emergenza.

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