Di Antoniu Martin*
BUCAREST. Nella nuova equazione di sicurezza, generata dalla guerra in Ucraina, la regione del Mar Nero è diventata estremamente importante dal punto di vista strategico.
È quindi naturale che il ruolo della Romania, Stato costiero sul Mar Nero, sia cresciuto sempre di più di recente.
La sicurezza oggi ha molti significati: militare, economico, della sicurezza informatica e persino sociale.
Al di là dell’effettivo conflitto sul terreno in alcune aree dell’Ucraina, la Federazione Russa ha condotto e sta conducendo una significativa guerra informativa contro molti Stati, inclusa la Romania.
Ecco perché le sfide a cui questo Paese deve rispondere sono molteplici e senza precedenti.
Sul piano militare, la Romania si è costantemente impegnata nelle riunioni dell’Alleanza Nord Atlantica, per il consolidamento del fianco orientale della NATO, aumentando la presenza militare alleata sul suo territorio, fatto che si è progressivamente tradotto in pratica.
Dal punto di vista della sicurezza energetica, la Romania ha un ruolo significativo nell’assicurare la stabilità regionale, diventando un vero e proprio nodo di diffusione del gas dal Mar Nero orientale all’Unione Europea.
È noto quale coinvolgimento positivo abbia avuto la Romania nel contesto della crisi del grano in Ucraina, nonché l’importanza dei porti rumeni di Constanța e di Galați.
Di recente si è parlato nuovamente di una possibile crisi del grano ucraino a condizione che la Federazione Russa non rispetterà più l’accordo alimentare.
L’attività diplomatica della Romania si è notevolmente intensificata di recente, con Bucarest che ha assunto una politica estera proattiva.
La Romania ha incoraggiato e sostiene tutti i formati diplomatici che possano contribuire a rafforzare la stabilità regionale e internazionale.
Oltre agli incontri delle alleanze e degli organismi di cui fa parte, ha avviato anche formati diplomatici per sostenere la Repubblica di Moldavia nel suo percorso europeo.
Allo stesso tempo, Bucarest è attivamente coinvolta nel sostenere l’approccio europeista degli Stati dei Balcani occidentali.
Il coinvolgimento della Romania nel contrastare la guerra ibrida condotta dalla Federazione Russa è un passo estremamente importante.
La stabilità economica e sociale degli Stati del fianco orientale della NATO è fondamentale in questo momento, e in questa prospettiva Bucarest ha un ruolo sempre più importante, evidenziato anche dai numerosi partner occidentali della Romania.
*Storico e analista politico
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