USA: il B-21 Raider effettua il suo primo volo

Di Fabrizio Scarinci

PALMDALE (CALIFORNIA). Svelato al pubblico meno di dodici mesi fa, il nuovo bombardiere statunitense B-21 “Raider” ha effettuato, il 10 novembre scorso, il suo primo volo a partire dallo stabilimento 42 dell’US Air Force di Palmdale, dove è in corso, già da qualche anno, la costruzione dei primi esemplari del velivolo.

Il primo volo del B-21

Frutto del programma “Long Range Strike Bomber” (portato avanti dal Pentagono insieme a Northrop Grumman), questi nuovi aerei andranno a costituire, nel corso dei prossimi decenni, la spina dorsale della componente da bombardamento pesante a lungo raggio dell’aeronautica statunitense.

Dotati di spiccate caratteristiche stealth, capacità di rete avanzate e architettura di sistemi aperti, tali velivoli risultano, infatti, progettati allo scopo di raggiungere e colpire (con armi sia di tipo convenzionale che nucleare) qualsiasi bersaglio sulla faccia della Terra.

Un’altra immagine del nuovo velivolo

Grazie alle loro già menzionate caratteristiche tecniche, essi avranno, inoltre, anche la possibilità di effettuare missioni di Intelligence, Survillance & Reconnaissance a lunghissimo raggio, fornendo le informazioni raccolte in tempo reale.

Per quanto riguarda le tempistiche della loro entrata in servizio, essa sarebbe, al momento, prevista intorno al biennio 2026/2027 (con il conseguimento della IOC da parte dei primi velivoli intorno all’anno fiscale 2030).

Quanto al loro numero, invece, il requisito ufficiale dovrebbe essere ancora di 100 velivoli (con un costo stimato di circa 750 milioni di dollari ad esemplare), anche se non mancano coloro che ipotizzano l’acquisizione di quantitativi più consistenti.

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