Viminale: anniversario dell’assassinio di Libero Grassi. Il ministro Piantedosi, “Nella storia di ogni Paese ci sono persone destinate a lasciare un’impronta profonda”

ROMA. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in occasione del 32° anniversario dell’assassinio di Libero Grassi, ha sottolineato in questo ambito, fra le molte azioni di contrasto alle mafie, anche il fondamentale ruolo svolto dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, diretto dal Prefetto Nicolò, e dalla rete di associazioni che ne sostiene l’impegno sui territori.

“Nella storia di ogni Paese ci sono persone destinate a lasciare un’impronta profonda, indelebile, nella vita di singoli cittadini e di intere comunità. Libero Grassi è uno di loro. Uomo di straordinario coraggio e integrità, sfidò la mafia pagando con la vita il suo rifiuto di piegarsi al ricatto del ‘pizzo’. La sua ferma opposizione alla criminalità organizzata lo ha reso simbolo di resistenza e di eroismo civile.

Libero Grassi

“Sono trascorsi 32 anni da quel vile omicidio – ha proseguito il ministro dell’Interno – ma il ricordo del suo valore, del suo non sottomettersi alla minaccia mafiosa, è più che mai vivo. E ancora oggi Libero Grassi è fonte di ispirazione per le nuove generazioni e per quanti credono e lottano per un Paese più giusto e più sicuro. Per questo è nostro dovere rinnovare la memoria di quanto accaduto quel 29 agosto del 1991. Perché il seme della ribellione morale e culturale, nato dal rifiuto senza riserve che l’imprenditore siciliano oppose alla violenza e alla prevaricazione, continui a germogliare. Un’eredità che potrà sempre contare sul sostegno di tutte le Istituzioni, ogni giorno al fianco di coloro che scelgono di essere dalla parte della giustizia e della legalità”.

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