Carabinieri: il Gonfalone del Comune di Napoli insignito della Croce d’Oro al Merito dall’Arma

NAPOLI. E’ stato celebrato, oggi a Napoli, l’80º Anniversario delle Quattro Giornate che videro i cittadini partenopei rispondere con forza all’occupazione nazista.

Il Gonfalone del Comune di Napoli con la Croce d’Oro al Merito dall’Arma dei Carabinieri

In questa occasione, il Gonfalone del Comune è stato insignito della Croce d’Oro al Merito dall’Arma dei Carabinieri.

I Carabinieri hanno scelto questa speciale ricorrenza per conferire questo massimo riconoscimento come segno di gratitudine e di rispetto per contributo offerto, da Napoli nel corso degli anni, alla storia dell’Italia e alla difesa dei valori di libertà e democrazia.

Le Quattro Giornate di Napoli ebbero luogo tra il 27 e il 30 settembre 1943.

Il Capitano Antonio Penna nelle 4 Giornate di Napoli

Esse rappresentano uno dei momenti più significativi nella storia moderna dell’Italia, dimostrazione tangibile di coraggio, determinazione e spirito di sacrificio.

La popolazione napoletana, unita nella resistenza contro l’occupazione nazista, dimostrò una resilienza eccezionale, lottando per la propria libertà e per il futuro dell’Italia.

L’azione militare consentì alle forze Alleate di fare ingresso a Napoli il 1º ottobre 1943, grazie al coraggio e all’eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati e ridotti allo stremo per i lunghi anni di guerra.

Qualche giorno prima delle Quattro Giornate, il 12 settembre, decine di militari furono uccisi per le strade della città, mentre circa 4 mila persone tra militari e civili furono deportate per il “lavoro obbligatorio”.

Lo stesso giorno 500 persone furono condotte a Teverola (Caserta) e costrette ad assistere alla fucilazione di 14 Carabinieri, “rei” di aver impedito ai guastatori tedeschi il sabotaggio degli impianti presso il “palazzo dei Telefoni” e di aver poi resistito con le armi agli assalti di rappresaglia nella loro caserma in via Marchese Campodisola.

Uno degli aspetti più significativi delle Quattro Giornate fu la mobilitazione spontanea della popolazione.

Gli uomini, le donne e persino i bambini si unirono alle file della resistenza, dimostrando il profondo legame tra il popolo napoletano e la propria terra.

A suggello dell’importante significato della commemorazione odierna, è intervenuto anche il sindaco di Napoli,  Gaetano Manfredi che ha sottolineato come i valori di questa ricorrenza storica siano tuttora sentiti: oggi, ottanta dopo, questa libertà è un patrimonio che condividiamo, della città e del nostro Paese: questo riconoscimento è unanime e per questo motivo va il mio ringraziamento all’Arma dei Carabinieri per la Croce d’oro alla nostra città”.

I Reparti dei Carabinieri schierati

Nel ricordo di quel fronte comune, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, su proposta del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha quindi concesso la “Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri” che, in forma solenne, è stata conferita nel corso di questa cerimonia.

A consegnare lal prestigiosa onorificenza è stato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, che ha ricordato come “la più valida testimonianza dell’opera svolta dai Carabinieri per la liberazione di questa città resta la dimostrazione d’affetto perpetuata fino ad oggi da parte dei napoletani”.

Il discorso del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi

L’evento non solo ha onorato Napoli ma ha evidenziato l’importanza della memoria storica e dell’unità nazionale testimoniando il sacrificio di molti italiani.

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