Russiagate, l’ex consigliere per la Sicurezza nazionale di Trump, Flynn si dichiara colpevole

Washington. Michael Flynn, ex consigliere per la Sicurezza nazionale del Presidente americano, Donald Trump, si è dichiarato colpevole di avere mentito deliberatamente, quattro giorni prima che Trump prendesse possesso della guida del Paese, ai funzionari dell’FBI sull’intromissione russa nelle elezioni presidenziali Usa del 2016.

Michael Flynn, ex consigliere di Trump per la Sicurezza nazionale si è dichiarato colpevole dalle accuse per il Russiagate

Davanti al giudice federale, Rudolph Contreras, in 45 minuti, Flynn ha risposto solo Si o No alle domande. Nello stesso tempo ha confermato al giudice di stare cooperando con l’Ufficio del Procuratore speciale, Robert Mueller. Il quale deve indagare sul caso del  cosiddetto Russiagate. Mueller ha accusato Flynn di “avere intenzionalmente fatto dichiarazioni e rappresentazioni false e fraudolente all’FBI” sulle conversazioni con l’ambasciatore russo negli Usa, Sergey Kislyak.

Era il 29 dicembre 2016 quando, secondo l’accusa, Flynn e Kislyak parlavano sulle sanzioni imposte dall’amministrazione Obama alla Russa e sul panorama prima di un voto al Consiglio di Sicurezza dell’ONU a proposito dell’espansione degli insediamenti israeliani.

Ma una precedente conversazioni avvenne, sempre secondo l’accusa, una settimana prima ed avente ad oggetto sempre il voto dei rappresentanti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il Presidente Usa, Donal Trump con l’ex ambasciatore russo Sergey Kislyak

 

Nel corso dell’udienza davanti al giudice Contreras, Flynn ha rinunciato ai suoi diritti in giudizio con la partecipazione di un giurato inquirente e con la possibilità di dichiarasi innocente. Lui si è dichiarato colpevole. Il giudice lo ha avvertito che avrebbe imposto una multa di 250 mal dollari, più oneri ed interessi. Ora non si sa quando si avrà la sentenza finale, è stato spiegato in un servizio della CNN, ma la difesa di Flynn ha chiesto che essa sia pronunciata dopo il 1° febbraio 2018.

 

Flynn si difende dicendo che “è stato straordinariamente doloroso sopportare, in questi mesi, le accuse di tradimento e di altro fatti indignanti. Sono accuse false e contrarie a tutto quello che ho fatto e per il quale ho lottato. Però riconosco che le azione che ho ammesso davanti alla Corte sono state sbagliate”.

Ma chi è Sergey Kislyak? Secondo alcune descrizioni è un grande diplomatico. E’ stato in servizio a Washington dal 2008 al febbraio 2017. La sua permanenza nella capitale Usa è stata rinnovata per tre volte, una particolarità che non avviene con frequenza.

Secondo l’intelligence americana, invece,  Kislyak la diplomazia era una copertura, Il diplomatico, per gli Stati Uniti, è una delle migliori spie russe, reclutatore di spie. Chiaramente il Cremlino ha sempre negato.

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