Ambiente: frana a Casamicciola. I geologi denunciano che il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico

Di Flavia De Michetti

CASAMICCIOLA (NAPOLI) (nostro servizio particolare). Si aggrava il bilancio delle vittime. Nelle ultime ore, il numero di morti sale a otto, ancora cinque sono i dispersi e gli sfollati 230.

Frana a Casamicciola

Queste sono le informazioni diffuse dal Prefetto di Napoli Claudio Palomba, il quale ha incontrato i giornalisti al termine della riunione del Centro Coordinamento Soccorsi. Tra le vittime, rintracciate dai cani molecolari, un neonato di 21 giorni.

I geologi denunciano il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico e soggetto ad erosione costiera

Il Governo, su proposta del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, ha già stanziato, due milioni di euro dichiarando lo stato di emergenza, della durata di un anno. Il Ministro ha dichiarato che “oltre a questi fondi ne seguiranno altri, non appena si avrà una ricognizione dei danni e delle esigenze immediate. Diverso sarà il ragionamento sul piano di ricostruzione che riguarderà strutture pubbliche e private“.

Si aggrava il bilancio delle vittime

Nel corso della riunione il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, la quale appena sarà possibile visiterà l’isola per incontrare le comunità, ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni colpite sottolineando che “in questo momento la priorità è lasciar lavorare i soccorritori e volontari senza disturbare o intralciare il loro lavoro”.

L’esecutivo ha nominato Simonetta Calcaterra Commissario per la gestione dell’emergenza.

Nelle ultime ore, il numero di morti sale a otto, ancora cinque sono i dispersi e gli sfollati 230

Inoltre, in questo scenario è emerso il grave problema dell’abusivismo. Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca, infatti, ha ribadito che “le persone devono capire che in alcune aree non è possibile abitare”.

Secondo i dati Ispra, quasi il 94% dei comuni italiani è a rischio dissesto idrogeologico e soggetto ad erosione costiera e oltre 8 milioni di persone risiedono nelle aree ad alta pericolosità.

Secondo lo studio del Prof. Franco Ortolani del 2009 e l’attuale cartografia ISPRA, Casamicciola Terme, sull’isola di Ischia, nell’ultimo secolo è stata costantemente oggetto di eventi franosi del tipo “colate di fango” con grossi blocchi rocciosi.

Prima della calamità che si è verificata nelle ultime ore, l’evento franoso più rilevante risale al 10 novembre 2009. A causa di precipitazioni piovose, infatti, queste stesse zone sono state improvvisamente invase da flussi piroclastici che hanno travolto autovetture, case e persone, causando vittime, feriti e numerosi danni.

La frana a Casamicciola ha causato vittime, dispersi e numerosi danni

Secondo il Professore Franco Ortolani, “il sollevamento recente del Monte Epomeo ha determinato un controllo sul reticolo idrografico del versante settentrionale, determinando la convergenza di tutte le incisioni vallive in un’unica valle, che canalizza le acque verso mare proprio in corrispondenza dell’area maggiormente urbanizzata di Casamicciola Terme. Sotto l’aspetto geologico, infatti, i valloni sono impostati in versanti molto inclinati, incisi in sedimenti piroclastici, mentre in superficie si trova il suolo avente spessore compreso tra 30 cm e 1m circa”.

Nel suo studio Ortolani spiega, inoltre, che: “Tali dissesti si trasformano in colate di fango che di solito provocano il trasferimento di centinaia di metri cubi di sedimenti liquefatti dai versanti verso la base della depressione valliva”.

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