COCER Esercito: disappunto della rappresentanza militare sulla decisione del ministro Crosetto di prorogare a 18 mesi l’elargizione degli emolumenti della Cassa Ufficiali

ROMA. Il COCER (Consiglio centrale di rappresntanza) dell’Esercito, presieduto dal Generale di Divisione Francesco Maria Ceravolo, ha espresso, ieri in una nota, il proprio disappunto nei confronti della decisione del ministro della Difesa Guido Crosetto di prorogare a 18 mesi l’elargizione degli emolumenti della Cassa Ufficiali.

Il presidente del COCER Esercito Generale di Divisione Francesco Maria Ceravolo

Per il COCER “ancora una volta gli organismi di rappresentanza militare su argomenti di propria competenza non vengono consultati e mortificati dal vertice politico. Con anni di battaglie, la rappresentanza militare è riuscita a sanare, nella riforma delle Casse di previdenza, diverse sperequazioni subite dal personale”.

“Con un decreto ministeriale – aggiunge la nota – vengono polverizzati tutti i risultati ottenuti per gli ufficiali umiliandoli per l’ennesima volta. Non riconoscendo loro, in tempi brevi, il ritorno di quanto versato in 40 anni ed oltre di servizio”.

“Il personale dirigente delle Forze Armate e di Polizia – conclude la nota dell’Esercito – è ancora in attesa del riconoscimento degli effetti dell’ultimo contratto economico e normativo. Quanto altro ancora dobbiamo attendere affinchè si apra il tavolo con il Ministero della Funzione pubblica?”

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