Difesa: il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti a Caivano. Non sono ammesse zone franche o ostaggio della criminalità organizzata

CAIVANO (NAPOLI). “A Caivano, è alta l’attenzione dello Stato e costante l’impegno del Governo Meloni, in ogni sua articolazione, a favore del territorio e della cittadinanza”.

Lo ha detto, oggi, il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti a margine della visita al Centro “Delphinia” e all’Auditorium “Caivano Arte” di Caivano (Napoli).

Il sottosegretario Rauti nel corso della visita, oggi, a Caivano (Napoli)

“Non sono ammesse zone franche o ostaggio della criminalità organizzata – ha aggiunto -.  Sono tanti gli impegni presi e mantenuti fin qui e molti altri sono oggetto di progetti e tempistiche già stabilite. Grazie al Genio militare dell’Esercito e all’Arma dei Carabinieri che stanno lavorando senza sosta, sono stati già bonificati 59 mila metri quadrati e si punta alla riqualificazione totale dell’area”.

Il sistema Italia è impegnato “in un progetto che guarda oltre, non solo alla bonifica del territorio ma anche alla rinascita sociale ed al ripristino della legalità che significa sottrarre il territorio al controllo della criminalità organizzata e restituirlo alla piena vivibilità della cittadinanza”.

Il modello Caivano è, per il Governo, “un esempio virtuoso che può essere replicato in tutto il Paese, nelle zone degradate che purtroppo ci sono e che non dobbiamo ignorare.

Ad accompagnare il sottosegretario  c’erano il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’armata Pietro Serino e il Commissario straordinario alla riqualificazione Fabio Ciciliano.

Il Commissario straordinario alla riqualificazione Fabio Ciciliano illustra al sottosegretario Rauti i lavori in corso

“Il progetto di riqualificazione complessiva della zona di Caivano, che il Governo Meloni sta promuovendo, – ha concluso Isabella Rauti – parte dallo sport come fattore di inclusione e punta a sconfiggere – con stanziamento di risorse ad hoc – le forma di marginalità, di allarme sociale e di disagio in particolare quello giovanile, come indicato nel Decreto che di Caivano porta il nome, prossimo alla conversione in legge”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore