Trani. Ieri, nella caserma “Lolli Ghetti” di Trani, sede del 9° Reggimento Fanteria, alla presenza delle più alte cariche civili e militari della provincia, si è tenuta una cerimonia per celebrare il 106° anniversario dei fatti d’arme occorsi durante la 3^ battaglia dell’Isonzo sul Monte San Michele.
In questa occasione, durante la battaglia i “Bianchi Fucilieri” del 9° Reggimento opposero un’eroica resistenza al nemico.
Gli eventi sull’Isonzo che furono caratterizzati dal coraggio fino all’estremo sacrificio dei “Bianchi Fucilieri”, hanno portato alla concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera di Guerra del Reggimento.
Nel corso della cerimonia, il Comandante del 9° Reggimento, Colonnello Luca Carbonetti, davanti alla Bandiera di Guerra e al Reggimento schierato in armi, ha rievocato gli eventi bellici così come furono annotati sul diario di guerra dell’epoca ed è stato esposto il drappo tricolore, macchiato del sangue del gruppo bandiera che nella notte del 24 ottobre 1915 venne colpito da una granata nemica.
Dal 1734, il 9° ha partecipato a tutte le campagne di guerra e fatti d’arme più importanti della storia d’Italia e più di recente, ha visto impegnato il proprio personale in operazioni nazionali ed estere.
Le gesta dei fanti, durante gli ultimi anni, hanno portato la Bandiera di Guerra del Reggimento ad essere insignita anche della Croce di “Cavaliere” dell’Ordine Militare d’Italia.
Lo scorso 4 novembre, infatti, in occasione della ricorrenza del Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, nel cortile d’onore del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Bandiera è stata decorata con la seguente motivazione: “Fedele alle antiche virtù di coraggio e audace valore, il 9° Reggimento Fanteria “Bari” è stato impiegato dal teatro operativo balcanico a quello afghano, garantendo sempre una eccezionale cornice di sicurezza alla popolazione, alle Istituzioni locali e a tutte le organizzazioni internazionali presenti nei territori controllati, ponendosi quale fulgido esempio di unità coesa e fortemente motivata. Straordinaria espressione di nobili ideali, ha mostrato fermezza morale, consapevole coraggio ed elevate virtù militari, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Esercito e dell’Italia nel contesto internazionale”. (Kosovo, 2008 – 2010 e Afghanistan, 2018).
Oggi il Reggimento della Brigata Pinerolo è impegnato tra l’altro nell’importante progetto di digitalizzazione e innovazione, denominato Forza NEC, che ha il fine di aumentare la competitività tecnologica dell’Esercito.
Alla cerimonia hanno partecipato i familiari del personale del 9°, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ex Comandanti e militari che hanno prestato servizio al Reggimento.
Per l’occasione, è stata effettuata una visita guidata presso la Sala museale in cui sono raccolti i cimeli storici.
E’ stata inoltre allestita una mostra statica dei principali mezzi e materiali in dotazione all’Esercito.
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