Guardia di Finanza: Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, al via Commissione italo-albanese per la lotta alle infrazioni doganali

Di Michele Toschi

Tirana (Albania). È di primaria importanza il protocollo d’intesa che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza hanno siglato ieri nella capitale albanese con la locale Amministrazione Doganale per dar seguito a un accordo di mutua assistenza amministrativa tra i due Paesi finalizzata alla prevenzione, ricerca erepressione delle infrazioni doganali, sulla scorta di un precedente accordo chiuso a Tirana nel 1998 tra il Governo della Repubblica Italiana e quello della Repubblica d’Albania.

L’accordo in questione, tra le sue diverse finalità, prevede l’istituzione di una Commissione doganale italo-albanese co-presieduta dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Cons. Roberto Alesse, dal Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Andrea De Gennaro, e dal Direttore delle Dogane albanesi (Administrata Doganore Shqiptare) Genthi Gazheli.

Il compito della citata Commissione sarà quello di sostenere le attività di mutua assistenza doganale tra il nostro Paese e l’Albania promuovendo, in particolare, la cooperazione e lo scambio d’informazioni per potenziare la lotta al contrabbando, alle frodi nonché a tutte le altre attività illecite connesse al commercio internazionale, sviluppando al riguardo programmi congiunti e condivisi per il miglioramento delle capacità operative e tecnologiche delle due Amministrazioni doganali.

Il generale della Gdf De Gennaro durante la firma dell’accordo

Durante la cerimonia d’insediamento della Commissione e la firma del relativo statuto, alla quale ha presenziato l’Ambasciatore d’Italia in Albania, Fabrizio Bucci, è stata altresì siglata una lettera di intenti prodromica ad una stagione d’importanti attività che saranno svolte dai funzionari delle Dogane e dai militari della Guardia di Finanza in territorio italiano ed in quello albanese; attività rivolte al rafforzamento dei controlli alle frontiere, all’implementazione e alla conformità delle procedure doganali albanesi con quelle previste dagli standard unionali, alla condivisione delle best practices del settore oltre che alla facilitazione degli scambi commerciali tra Paesi in ottimi rapporti e per i quali il Mar Adriatico vuol rappresentare un’opportunità di sviluppo economico più che una naturale linea di separazione.

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