Ingresso della Svezia nella NATO: issata la bandiera di Stoccolma presso il Quartier Generale dell’Alleanza. Il Primo ministro Kristersson dichiara, però, che il Paese non prenderà parte al Nuclear Sharing

Di Fabrizio Scarinci

BRUXELLES. Questa mattina la bandiera svedese è stata issata, per la prima volta, al Quartier Generale della NATO di Bruxelles.

Giovedì scorso, infatti, dopo oltre un anno e mezzo di non facili trattative con i governi turco e ungherese, la Svezia è finalmente riuscita a diventare un membro a pieno titolo dell’Alleanza, archiviando una volta per tutte una politica di non allineamento militare adottata addirittura in epoca napoleonica e ormai, da tempo, in fase di superamento.

La bandiera svedese mentre viene issata al Quartier generale della NATO

Poco prima dell’evento, il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg e il Primo ministro svedese Ulf Kristersson hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, in cui hanno entrambi avuto modo di esprimere la propria soddisfazione per la positiva conclusione dei negoziati inerenti l’ingresso di Stoccolma e di sottolineare come la Svezia, partner dell’Alleanza da ormai diversi decenni, risulti già pienamente attiva nell’ambito di svariate attività, tra cui, ad esempio, la stessa esercitazione Steadfast Defender; ossia la più grande mai condotta dalla NATO da diversi anni a questa parte.

Un momento della conferenza stampa congiunta

Il Segretario Generale si è, quindi, soffermato sulle ottime capacità dello strumento militare svedese, sottolineando come, anche grazie al suo avanzatissimo comparto industriale, Stoccolma sia in grado di offrire un prezioso contributo a tutto il blocco euro-atlantico.

Sempre secondo Stoltenberg, l’ingresso della Svezia rappresenterebbe, poi, anche un chiaro fallimento della strategia di Vladimir Putin.

Come ricordato dal capo dell’Alleanza, infatti, per anni il principale obiettivo del Cremlino con riferimento al continente europeo era stato quello di avere “meno NATO”, ma le sue azioni sembrerebbero non aver fatto altro che rendere l’Alleanza più solida e numerosa di quanto non fosse in precedenza.

Soldato svedese nel corso di un’esercitazione

Durante la conferenza stampa è, poi, giunta, all’indirizzo del Primo ministro Kristersson, una domanda del giornalista Ansgar Haase, della German Press Agency, su quanto, in qualità di nuovo membro della NATO, la Svezia sia disposta a prendere parte agli accordi di condivisione nucleare dell’Alleanza.

Rispondendo alla domanda, il Primo ministro ha specificato come, pur essendo intenzionata a supportare a 360 gradi le politiche del blocco euro-atlantico, Stoccolma non sarebbe, al momento, intenzionata ad ospitare basi nucleari permanenti sul proprio territorio.

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