Marina Militare: nel Golfo di Guinea pirati attaccano una petroliera. Interviene un team di sicurezza della Brigata Marina San Marco

ABIDJAN (COSTA D’AVORIO). Nave “Comandante Borsini”, attualmente impegnata nel Golfo di Guinea per l’Operazione “Gabinia”, è intervenuta, oggi, in soccorso della petroliera “B. OCEAN” (battente bandiera delle Isole Marshall ma avente un armatore sudcoreano) rimasta alla deriva, a circa 300 miglia dalla costa, per problemi tecnici ai motori dopo essere stata attaccata da un gruppo di pirati.

Nave Borsini affianca la petroliera

Un team di sicurezza della Brigata Marina San Marco è stato inserito a bordo del mercantile a mezzo elicottero per la verifica della situazione riscontrando che i pirati avevano manomesso gli apparati di navigazione e di comunicazione, derubato la nave di una parte del carico e l’equipaggio del denaro e beni di valore posseduti, abbandonando poi la nave dopo aver provocato ingenti danni all’apparato motore.

In questo momento un team tecnico di Nave Borsini sta verificando la possibilità di ripristinare l’uso della propulsione e, ove impossibile, è stato chiesto l’invio di rimorchiatori d’altura per assicurare il trasferimento del mercantile nel porto più vicino che è quello di Abidjan, in Costa d’Avorio.

La “Gabinia” è un’Operazione nazionale avviata nel 2019 per contribuire alla sicurezza marittima in un’area caratterizzata dalla minaccia della pirateria e da altre attività illecite che accrescono l’instabilità dell’intera regione oltre a compromettere la libertà di navigazione negli spazi marittimi internazionali.

La presenza della Marina Militare in zona consente di fornire protezione agli interessi nazionali,  cominciare dagli intensi traffici mercantili essenziali per l’economia italiana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore