Conflitto russo-ucraino: Dmitry Peskov, portavoce di Putin accusa Kiev di non volere trattare

Mosca. Secondo quanto ha riferito, oggi il portavoce della Presidenza della Repubblica della Federazione russa, Dmitry Peskov. è stata consegnata una nuova bozza di documento di accordo all’Ucraina.

Dmitry Peskov, portavoce di Putin

Ma, sempre secondo quanto riferito da Peskov., Kiev non sembra di avere fretta di reagire alle richieste di Mosca.

Il portavoce del Cremlino ha sottolineato che la parte ucraina si sta allontanando costantemente dalle posizioni precedentemente concordate, cambiandole costantemente, il che incide negativamente sull’efficacia dei negoziati.

Ha ricordato, inoltre, che Mosca ha ripetutamente sottolineato la riluttanza di Kiev ad accelerare lo sviluppo di una soluzione, e ora “gli ucraini non mostrano una grande inclinazione ad intensificare il processo negoziale”.

Il 7 aprile scorso il ministro degli Esteri Sergei Lavrov aveva dichiarato che i rappresentanti ucraini, ai colloqui avevano consegnato la loro bozza di accordo che si discostava dalle disposizioni più importanti registrate nella riunione di Istanbul del 29 marzo.

Il ministro degli Esteri Lavrov

Secondo Lavrov, l’Ucraina aveva eliminato la necessità di coordinare le esercitazioni militari con Mosca e aveva anche introdotto un linguaggio vago invece degli obblighi precedentemente proposti di non estendere le garanzie di sicurezza alla Crimea e a Sebastopoli.

Per il titolare della diplomazia russa, Kiev aveva dimostrato la sua linea di ritardare o indebolire i negoziati.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Autore