Aeronautica Militare: nella base di Costanza incrementata l’operatività della missione NATO “Enhanced Air Policing Area South” in Romania

Costanza. Quattro Eurofighter incrementati ad 8 negli ultimi giorni, 20 decolli rapidi su allarme e circa 400 ore di volo.

Un Eurofighter si prepara al decollo

Sono questi i numeri dell’attività operativa effettuata finora dagli Eurofighter della Task Force Air Black Storm dell’Aeronautica Militare nell’ambito della missione NATO a guida italiana di Enhanced Air Policing Area South (eAPA-S) in Romania, in corso dallo scorso dicembre.

Un’attività intensa che, a partire dalla metà di febbraio, si è arricchita , ulteriormente, con la presenza di sei Eurofighter del Taktisches Luftwaffengeschwader 74 della German Air Force, che contribuisce con personale ed assetti al servizio di QRA (Quick Reaction Alert) nel quadro di un accordo di collaborazione bilaterale tra i due Paesi.

Il supporto fornito dalla Task Force Air Black Storm in termini di strutture operative e logistiche, e la stretta integrazione tra i due contingenti, ha permesso alla Lutwaffe di ridurre in modo significativo lo sforzo logistico ed accorciare sia i tempi di predisposizione che quelli necessari per il raggiungimento dell’operatività degli assetti.

L’importanza dell’accordo è stata sottolineata il 3 marzo in occasione di una visita congiunta, presso la base aerea Mihail Kogălniceanu di Costanza, in Romania, tra il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, e del capo della German Air Force, Lieutenant General Ingo Gerhartz.

Il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Luca Goretti

Prima di incontrare i rispettivi contingenti, i capi di Stato Maggiore delle due Forze Aeree hanno avuto un incontro con il capo della Forțele Aeriene Române, Lieutenant General Viorel Pană, nel corso del quale  hanno reso omaggio agli otto membri degli equipaggi della Forza Aerea romena che, nei giorni scorsi, hanno perso la vita in due incidenti di volo.

In particolare, il Generale Goretti ha voluto esprimere la vicinanza e la solidarietà di tutta l’Aeronautica Militare ai familiari dei Caduti ed ai colleghi della Forțele Aeriene Române.

Successivamente il Capo di Stato Maggiore, accompagnato dal Comandante della TFA Colonnello Morgan Lovisa, ha visitato le infrastrutture ed incontrato il personale della Task Force Air.

Nel rivolgersi proprio agli uomini e alle donne in azzurro ha sottolineato di “essere orgoglioso di voi, il contributo che state fornendo all’Italia e alla NATO è fondamentale nello scenario operativo in cui ci troviamo ad operare in questi giorni.

 

Il Generale Goretti incontra i militari dell’Aeronautica in Romania

L’Italia – ha aggiunto – grazie al vostro lavoro, riveste un ruolo da protagonista nello scacchiere internazionale e l’Aeronautica Militare ne è la punta di diamante. Di questo ve ne sono profondamente grato”.

“È solo grazie alla vostra professionalità – ha proseguito- e alle vostre competenze che la Forza Armata ha potuto rispondere rapidamente a quanto richiesto dal Governo italiano rischierando qui in Romania in pochissimo tempo ulteriori quattro Eurofighter a difesa dei cieli euro-atlantici.”

Un Eurofighter in missione in Ucraina

Riferendosi poi alla cooperazione con i tedeschi il Generale Goretti si è detto “pienamente soddisfatto dell’elevato livello di standardizzazione ed interoperabilità raggiunto dalle due Forze aeree europee. Il primo scramble misto effettuato nella mattinata di ieri ne è la dimostrazione tangibile.

L’Eurofighter ha dato, ancora una volta, dimostrazione di essere una macchina assolutamente matura con un livello di performance operative che sono alla base della Difesa Aerea della NATO”.

Militare tedesco e italiano in base

A conclusione della giornata, il Comandante della German Air Force, Lieutenant General Ingo Gerhartz, ha ringraziato il capo di SMA per il prezioso supporto e per la stretta sinergia tra il personale italiano e quello tedesco.

Una forma di collaborazione virtuosa che sicuramente non si concluderà con questa esperienza operativa ma che verrà replicata anche in future attività che vedranno coinvolte le due Aeronautiche militari.

In un’ottica di Difesa comune, la condivisione di sistemi d’arma, con livelli di interoperabilità e standardizzazione quindi già molto elevati in termini di procedure tecniche ed operative, rappresentano senza dubbio un valore aggiunto per il futuro delle operazioni aeree.

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