Guardia di Finanza: sequestrati a La Spezia oltre 122.000 giocattoli pericolosi provenienti dalla Cina con falso marchio di sicurezza “CE”. Denunciate due persone

Di Armando Modesto

LA SPEZIA. Con l’approssimarsi delle festività natalizie aumentano gli approvvigionamenti di giocattoli da rivendere all’ingrosso e al dettaglio per i doni destinati ai più piccoli e purtroppo, tra questi, anche prodotti pericolosi come dimostra l’ultima operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di La Spezia, condotta in collaborazione con i funzionari del locale Reparto Antifrode dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM), che ha portato al sequestro di oltre 122 mila giocattoli risultati privi dei requisiti minimi di sicurezza.

L’ispezione doganale che ha preceduto il sequestro dei giocattoli

L’attività delle fiamme gialle e dei doganieri spezzini, che va ad inquadrarsi in un attento dispositivo di contrasto alla contraffazione, ha dunque impedito che giocattoli in questione raggiungessero diversi depositi commerciali del nord Italia per poi essere proposti al pubblico attraverso edicole e supermercati.

Il valore stimato della merce sequestrata, fabbricata in Cina, supera il milione e 200mila euro.

Le analisi tecniche seguite all’iniziale fermo della merce hanno evidenziato una pericolosa fragilità dei prodotti, unita alla scarsa qualità del materiale elastico che rivestiva i giocattoli stessi e che si rompeva ad una minima pressione, causando altresì la fuoriuscita d’una sottile polvere bianca che poteva essere facilmente ingerita dai piccoli utilizzatori.

In base alle risultanze emerse dai suddetti esami – eseguiti presso i laboratori chimici dell’ADM – è stata dunque accertata la non conformità dei prodotti medesimi alla specifica Direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli, la quale disciplina le condizioni di sicurezza che devono essere rispettate da questi particolari oggetti qualora vengano introdotti nel mercato comunitario.

Il produttore e l’importatore della merce in questione – entrambi italiani – sono quindi stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, nonché per violazione del Decreto legislativo n. 54/2011, per aver importato giocattoli recanti una falsa marcatura “CE” apposta nonostante la non conformità ai citati requisiti di sicurezza.

La consueta sinergia operativa tra Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli ha consentito, ancora una volta, di porre una barriera all’ingresso sul territorio nazionale di prodotti pericolosi, a maggior ragione quando si tratta di giocattoli destinati ai bambini, e di tutelare le aziende del settore che operano nel pieno rispetto delle regole.

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